I I Problemi dell' iridus trializzazione ve11eziana , Pressione sull'agricoltura e richiamo sulla popolazione del territorio circostante hanno insomma avuto una influenza positiva sulle altre attività, alle quali non si può certo dire che Marghera abbia sottratto mano d'opera .. Semmai, è vero proprio il contrario, co·me prova l'incremento, o almeno la stazionarietà, della po-polazione dei nostri comuni, in un periodo in cui la maggior parte della popolazione del Veneto ha segnato un decremento; e come prova altresì lo sviluppo delle attività non agricole. La disponibilità di mano d'opera dell'area circostante a Marghera ha superato, anche a causa del forte richiamo esercitato da Marghera stessa, il fabbiso·gno delle i;ndustrie della nostra zona industriale e ha contribuito, quindi, a mettere a disposizion-e di altre imprese la mano d'opera « di riserva », senza che il livello dei salari di Marghera - relativamente basso anche a ragione della forte offerta - giocasse un ruolo sfavorevole sui costi di lavoro. che nuove iniziative industriali avessero dovuto accollarsi. Il recente, sensibile sviluppo dell'industria delle calzature e dei mobili nell'area compresa tra Mestre e Padova si spiega anche in questo modo. Due inchieste,c ondotte rispettivame11te nel 1953 e nel 1958, con il metodo del campione, hanno messo in luce che della mano d'opera di Marghera una percentuale del 28% nel primo anno, del 25% nel secondo anno risiedeva in comuni distanti non più di 18 chilometri dalla zona industriale 3 • E poiché da oltre questa fascia non proveniva che un 10% della mano d'opera (1na da un'area assai vasta) si può ben dire che la fascia dei diciotto chilometri è quella che, dopo Venezia, più direttamente è stata interessata dallo sviluppo industriale della zona di Marghera. Si tratta nell'insieme di 11 comuni che occ~pano un'area di 37.714 ettari: 9 in provincia di Venezia (Marcon, Martellago, Mira, Mirano, Noale e Salzano, S. Maria di Sala, Scorzè e Spinea) e due in provincia di Treviso (Mogliano Ve11eto e Preganziol). Vi risiedono 128.000 abitanti, 3 Confronta la già citata indagine su La mobilità del lavoro nella zona indu~ striale di ·Marghera e quella su Caratteri e prospettive della mobilità territoriale del lavoro a Marghera, pubblicata in « Ricerche economiche», 1960, n. 1. Trattasi di due inchieste, condotte con il metodo del campione, sugli addetti alla zona industriale nel 1953 e nel 1958. In entrambi i casi, fµrono esclusi dall'indagine gli stabilimenti con meno di 5 addetti e tutti quelli dei settori dei trasporti e del commercio. Dal punto di vista geografico, le indagini lasciano molto a desiderare, perché le fasce di residenza furono individuate 'in maniera grossolana. Per il comune di Venezia, si ricorse. alla ripartizione in circoscrizioni amministrative, ma solo nel caso della terraferma, perché, nel caso della parte lagunare del comune, Venezia-città non fu distinta dalle altre località abitate dell'estuario. Fuori del comune stesso, le inchieste divisero il territorio in fasce concentriche, distanti da 1 a 9 Km, da 10 a 18, da 19 a 27, da 28 a 36 ecc. 91 Bi•bliotecaginobianco \
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