.... -- / f I Problemi dell'industrializzazione verieziana bisognerebbe poter distinguere almeno due tapp-e nella storia di Marghera e- riproporsi la do-manda per ciascuno dei due periodi. In via di prima approssimazione, tuttavia, si può assumere che_ 'Per quel che riguarda le caratteristiche del complesso industriale che misurario il tipo- ed il grado della sua influenza sulla realtà circostante Marghera non è cambiata nel tempo. Cambiato è senza dubbio il Veneto, e specialmente n,el secondo dopogue~ra. Infatti, il ritmo di incremento demografico è stato assai più lento, perché è aumentato quello con cui i Veneti abbandonano la regione. L'ultimo decennio segna un regresso demografico di circa 80.000 abitanti, eh-e, raffrontato a quello che avrebbe dovuto essere l'incremento per -il saldo naturale, e cioè di circa mezzo di milione di unità, significa in realtà un decremento di quasi 600.000 abitanti. D'altra parte, l'agricoltura è stata investita da una crisi assai violenta che - lasciando immutate quasi d·el tutto le strutture tradizionali di questa attività - si è manifestata con un abbando·no delle campagne che non ha precedenti e che ha finito per mettere a d.isposizion·e delle attività non agricole una massa di mano d'op-era dell'ordine di 320.000 unità. Questa abbondanza cli mano- d'opera, scarsamente qualificata, ma poco costosa, in ragione appunto della sua abbondanza oltre che del contributo che alla forn1azione del reddito familiare continua a dare un'a_ttività agricola marginale, è anche, del resto, all'origine del recente sviluppo industriale della regio-ne. Le statistiche denunciano che nell'ultimo decennio i posti di lavoro nelle attività non agricole del Veneto (compresa Marghera) sono passati da 531.000 a 770.000, co~ un incremento del 45% circa, che è sup-eriore di dieci punti a quello medio del paese, di otto punti a quello della Lombardia, di ben diciotto punti a quello del Piemonte. E il contributo maggiore, in questo incremento, spetta proprio alle attività industriali, cresciute nel Veneto del 51 %, contro il 19% del Piemonte, il 36% della Lombardia, il 33% dell'Italiac TAB.6. - INCREMENTI PERCENTUALI DEGLI AD-DETTI NEL DECENNIO 1951-1961 IN ALCUNE REGIONI D'ITALIA Addetti alle attività non agricole industriali commerciali Veneto 45 51 31 Italia 35 33· 33 Piemonte 27 19 22 Lombardia 37 36 34 Elaborazione sui dati dei Censimenti dell'Industria e ·del Commercio 1951 e 1961. 85 BibUotecaginobianco
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