Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

Calogero Muscarà Con la creazione della zona industriale, anche le potenziali risorse fisiche della marittimità e della disponibilità di aree erano diventate attuali. Era possibile in tal modo contare sulla accessibilità del Veneto alle correnti di importazione della materia prima, realizzando fino a Venezia il risparmio sul costo di trasporto via mare. Ed era possibile disporre di un'area assai vasta, a basso costo e facilmente accessibile per v,ia di terra e per via di mare. La SADE aveva messo a disposizione tutta la parte di energia ·elettrica che il Veneto non consumava, se non in misura modesta, e che era stata convogliata fino alla zo-na di Marghera. Quanto alla mano d'opera generica che il Veneto prometteva, giocavano a favore di Marghera il nessun peso di una domanda concorrente fuori della zona, la facilità di accesso tra Marghera e la terraferma, la costruzione di un quartiere operaio di cui il co·mune si era assunto l'o·nere. Oltre alle infrastrutture vere e pròprie della zona, come canali e banchine, strade e ferrovie, rete elettrica, acquedotto e fognatura, Marghera offriva poi. il vantaggio di sorg·ere a pochi chilometri da una città e di godere, oltre che dello specchio d'acque della laguna naturalmente portuoso, delle altre opere portuali- già predisposte per Venezia e dei servizi connessi. Tutta la zona era, inoltre, esentata dall'obbligo di utilizzare la mano d'opera portuale, sul cui costo gravavano le provvidenze di ordine sindacale che la categoria era riuscita ad ottenere per ·legge, e di cui non godevano invece le altre categorie di lavoratori cui avrebbero attinto le industrie anche p·er le operazio 1 ni portuali. · Ancora, Marghera consentiva di restringere il margine di rischio corso dall'impresa, grazie alle agevolazioni fiscali elargite alla sola zona industriale; e, man mano che sorgevano le varie industrie, di godere dei vantaggi conseguibili con le tecnologie del tempo dalla utilizzazione dei sottoprodotti e dalla complementarità tra le diverse produzioni. Si può dire, in altre parole, che la creazione della zona allontanò, ancor più di quanto non fosse stato fino ad allora, la città capoluogo dalla sua regio,ne, avvicinandola per contro alla più sviluppata Lomb9-rdia, ma servendosi del Veneto come riserva d'energia e di mano d'o·pera. 2) Un mancato « polo di sviluppo». - In --che modo la geografia ·economica che si è fin qui delinatà ha reagito alla industrializzazione di Marghera? · ,, Non v'è dubbio che, in una indagine più approfondita della nostra, 84 B1bliotecaginobianco. \ I

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