P. A. Allum prossimi cinque anni; il programma edili~io per la costruzione di 400.000 nuove abitazioni. Comunque, la natura difensiva del manifesto conservatore traspare da talune affermazioni, come le seguenti, che si trovano nel capitolo dedicato ai servizi sociali: « una cosa è certa: l'attuazione delle promesse del partito laborista costerà parecchie migliaia di sterline di più del nostro programma ». In effetti i conservatori furono troppo occupati a guardarsi le spalle dagli attacchi dei loro avversari per poter presentare un programma costruttivo. Come il « Times » (18 settembre) ha osservato, « le lacune sono considerevoli: la parte intitolata ' espansione senza inflazione ' non contiene alcuna indicazione circa il valore della sterlina rispetto al 1951... Il governo di Sir Alee elude il problema dell'inflazione ... ». Al contrario, il manifesto programmatico liberale, pubblicato il 15 settembre, per quanto proponesse all'elettorato una « alternativa radicale, non socialista», non nascondeva che questo programma non era immediatamente realizzabile. Se il suo obbiettivo di lungo termine era la formazione di un governo liberale, ciò rimaneva, consapevolmer1te, nient'altro che un obbiettivo di lungo. termine. Nel « tempo breve », il partito liberale mirava soltanto ad accrescere il numero dei suffragi, per aumentare la propria capacità di pressione nei confronti degli altri due partiti, tanto più solidi. Questo obiettivo è stato, infatti, realizzato anche se non nella misura che sarebbe stata (per i liberali) sperabile. « The Economist » del 17 ottobre ha definito la campagna elettorale come consistente di avvenimenti « stratificati » piuttosto che « monolitici »; e ci sembra che abbia colto nel segno. Si possono, infatti, identificare quattro livelli di avvenimenti, nessuno dei quali banalm·ente collegato con gli altri. Il primo livello era costituito dai leaders dei tre partiti e dai loro séguiti, nonché delle dozzine di giornalisti che li hanno accompagnati su e giù per il paese, o che li hanno intervistati nelle conferenze-stampa, tenute giornalmente a Londra. Smith Square (dove hanno sede i quartieri g·enerali di entrambi i partiti) e Fleet Street (il cuore del giornalismo britannico) sono stati, in questo periodo, un mondo a sé, solo incidentalmente raggiunto dai resoconti dei sondaggi d'opinione. La pubblicazione nei giornali della domenica di lugubri notizie circa la disintegrazione della campagna elettorale laborista, coincise con un'inchiesta Gallup d·ecisamente favorevole al partito laborista. Quando Selwyn Lloyd si lasciò sfuggire un'osservazione sulla « presente_ crisi economica », le sue parole furono « anatomizzate» con vero godimento in Fleet Street; ma si può dire che nessun altro le notò. Le domande rivolte a Sir Alee nel corso della sua ultima conferenza-stàmpa riguardarono un'inter68 Bibliotecaginobianco I 1 I
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