L'incognita laborista Nato, soprattutto con riguardo all~ effettiva realizzazione di un co•ntrollo politico sugli armamenti nucleari. Per il resto, il programma di politica estera del partito rimane volutamente nel vago; esso reclama, per esempio, aiuto per il « terzo mo11do », ma in realtà non è chiaro cosa intenda fare - eccetto, forse, aumentare gli aiuti economici britannici. Il manifesto termina con queste parole: « è nostro compito· di rendere il governo più efficiente, e non permetteremo che la nostra azione sia ostacolata dalla maggioranza non elettiva ed ereditaria della Camera' dei Lords. Vogliamo creare una comunione autentica tra il popolo ed il Parlamento. Favoriremo lo svilu.ppo di un atteggiamento maggiormente critico 11ell'opinione pubblica. lnfin-e, faremo- definitivamente cessare il « mediocre spirito mercantile » e l'egoismo individuale che hanno dominato gli anni del governo conservatore». Il manifesto programmatico del partito conservatore fu pubblicato - il 18 settembre, quasi una settimana dopo quello dei laboristi. D'altronde, il suo stesso titolo fu quasi certamente frutto di un plagio, commesso ai danni di un recente libro di Wilson: Prosperity with a purpose (Prosperità con uno scopo); il che testimonia a che punto i conservatori stessero diventando sensibili alle crescenti accuse di aver causato la degradazione del clima morale del paese. Com'era previsto, Sir Alee, in una prefazio·ne di suo pugno, si soffermò sul tema: « I conservatori credono nella possibilità di creare condizioni econo.miche e sociali in cui uomini e donne possano realizzare la loro personalità e le loro capacità per il bene della Nazione ed il proprio- perso-nale » e sul tema della bomba H. Infatti, trattando della bomba all'inizio del loro programma, i conservatori sottolineavano, ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, la lo,ro-convinzione circa l'importanza di quest'arma: « in un mondo pericoloso ca.me questo in cui viviamo, sarebbe semplice pazzia per la Gran Bretagna rinunciare alla sua forza; e quèsto è il motivo per cui non possiamo accettare l'idea di fare a meno del nostro armam·ento nucleare». Il manifesto affermava poi che i Tories .avevano diritto alla gratitudine del p·a1 ese per le realizzazioni compiute durante la loro amministrazione e formulava altre promessé per il futuro. Fra gli altri titoli di merito, i conservatori . rivendicavano il pieno impiego (il 98% d,ella popolazione attiva occupata in agosto), i seicento milioni di sterline _spesi · per le strade negli ultimi cinque anni, le trecentosettantamila abitazioni costruite nel '63. Tra le promesse: una nuova Monopolies Commission; il miliardo e duecentocinquanta milioni di sterline messi in bilancio per opere stradali nei 67 Bibliotecaginobianco
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