Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

L'incognita laborista si avventò vigorosamente sulle cifre del commercio, che mostravano un . aumento delle importazioni ed una caduta delle esportaz_ioni e, quindi, un sensibile peggioramento della bilancia dei pagamenti, non più compensato ormai dall'« area della sterlina », e rivelò clamorosamente le conseguenze di tale situazione nelle sue apparizioni televisive. Naturalmente i conservatori protestarono, accusandolo di esagerazioni, di pre1neditate falsificazioni e, soprattutto, di comportamento antibritannico. Comunque, ci son tutte le ragioni p·er cred·ere che l'attacco di Wilson sia giunto al bersaglio,. È peraltro, innegabile che il partito laborista, seguendo., le indicazioni dei so-ndaggi pre-elettorali, abbia concentrato i suoi assalti sulle qu·estioni interne e su quei problemi concreti, come, per esempio, quello delle abitazioni, che interessavano più direttamente l'elettorato. Il manifesto programmatico laborista, intitolato·: A new Britain, è stato il primo, tra i manifesti di partito, ad esser pubblicato. Nella prefazione il partito laborista dichiarava che era sua ferma volontà non solo di risolvere i problemi criminalmente trascurati dai conservatori, ma anche di dare una risposta definitiva all'argomento conservatore che « la ·pianificazione interferisce con la libertà individuale ». La prima parte, dedicata all'esame delle cause degli insuccessi conservatori, affronta molte delle questioni più su esaminate, soffermandosi soprattutto a condannare il liberismo economico dei conservatori, responsabile: a) della lentezza dello sviluppo economico britannico; b) dell'introduzione della politica econo-mica dello « stop-go »; e) del ristagno economico in Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Inghilterra del Nord; d) del caos nel sistema dei trasporti britannico, do-ve le- strade sono eccessivamente sfruttate e le ferrovie troppo poco, mentre nulla è stato fatto per eliminare la congestione delle città; e) della inflazione galoppante; f) dell'eccessiva levitazione nei prezzi delle aree fabbricabili e delle abitazioni; g) infine, dell'atmosfera di irresponsabilità esistente nel paese. Il manifesto afferma che, per combattere questi mali, la Nazione deve prep·ararsi ad assolvere due enormi compiti: l'ammodernamento dell'industria britannica e, in particolare, dei metodi di direzione e di promozione dell'attività industriale, sì da consentire. al paese di realizzare l'espansione industriale, necessaria per so-ddisfare le indifferibili esigenze sociali, finora colpevolmente trascurate. Esso propone d'introdurre un piano economico nazionale, elaborato da un nuovo Ministro degli Affari Economici. Ogni industria saprà cosa lo Stato si aspetta da essa, entro i limiti fissati dal piano, per quanto riguarda esportazioni, investimenti, produzione, occupazione etc. Nello stesso tempo le indu65 Bibliotecaginobianco

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