Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

I L'incognita laborìsta e, soprattutto, quello che faceva più presa sul pubblico; ma, come un · uomo politico liberale ha d-etto ad Orpington, « le sole p-ersone che risultano colpite da quest'argomento so-no i candidati conservatori ed r i loro propagandisti » ( citato in « The Guardian » del 14 ottobre). È inutile. aggiungere che i liberali hanno vinto ad Orpington con una maggioranza di alcune migliaia di voti. Tuttavia, anche se la candidatura di Goldwater si è dimostrata una falsa alleata per Sir Alee, sarebbe eccessivo dedurre da ciò che gli avvenimenti americani non abbiano avuto ripercussioni in Gran Bretagna. Ripercussioni non dirette, forse; ma solo perché i cambiamenti dell'atmosfera politica verificatisi lo scorso anno furono troppo sfumati per provocare reazioni immediate. Il clima politico era certo più limpido nel 1963: il governo conservatore aveva portato a tern1ine il suo grande sforzo per entrare nel MEC ed aveva fallito; il partito laborista, nel frattempo, edificava faticosamente il suo programma politico, secondo le linee della Nuova Frontiera. Con Kennedy alla Casa Bianca, quale prospettiva migliore per la Gran Bretagna di un governo capeggiato da Wilson, _uno· dei più brillanti rappresentanti della nuova generazione politica? La situazione era simile a quella dell'Italia prima del « disimpegno » del gennaio 1963, quando sembrava ancora che il governo Fanfani sarebbe stato capace di affrontare l'elettorato su di una chiara posizio•ne di apertura a sinistra. Ma in un mo·do· o nell'altro l'atmosfera politica peggiorò rapidamente. Kennedy fu assassinato e, per quanto il suo successore si fosse impegnato a portarn-e avanti il programma, le cose non furono più le stesse. Goldwater divenne un pericoloso candidato, la stella di Strauss incominciò a salire in Germania, i d·orotei manovrarono per ostacolare il primo governo Moro, fino a farlo cadere... e, improvvisamente, Sir Alee dimostrò di non essere l'inetto che tutt] pensavano che fasse. Eppure, subito dopo gli anni cinquanta - i pigri anni del governo conservatore - era parso che un vento nuovo spirasse all'estero, in seguito al~a vittoria di Kennedy nel '60, che fu seguita in Europa dalla vittoria del centro-sinistra italiano; e la situazione· era tale da far ~"' sperare in una più illuminata era, sia in Germania dhe in Gran Bretagfi:a, dove le elezioni amministrative ed i sondaggi dell'opinione pubblica lasciavano prevede~e che Wilson e Brandt avrebbero. ben presto sostituito Douglas-Home ed Erhard. M~ c'è stato poi un brusco ritorno di brutale conservatorismo nazionalistico, anzi sciovinistico. Wilson ha vinto, ma di strettissima misura. Quando la campagna elettorale si aprì, era noto che la Gran Bretag11a stava giungendo alla fine della fase espansionistica del presente 63 Bibliotecaginobianco

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