L'incognita laborista brit?nnico; e di qui, naturale conseguenza, l'istituzione di più saldi legami con l'oligarchia finanziaria. Tutto qu~sto, insieme co·n gli s1nisurati sprechi ed i vari insuccessi dell'intervento statale (diretto com'era a sanare lo squilibrio della bi~ lancia dei pagamenti con correttivi di breve termine, per di più, spesso, intempestivi), ha portato al generale riconoscimento della necessità di introdurre adeguati strumenti di pianificazione. Questi i connotati dell'economia britannica al suo ingresso (avvent1to, peraltro, con un certo ritardo .rispetto agli altri paesi industriali dell'Occidente) nella fase neo-capitalistica. Si comprende, quindi, come si sia cercato di porre riparo alle falle mediante l'istituzione del NEDC, e come lo stesso partito conservatore abbia sentito il bisog110 di perfezio-nare la legislazione anti-monopolistica. Il partito ha cambiato slogan: « La libera iniziativa promossa dai conservatori è efficiente » è diventato,. quasi nel giro di una notte, « La pianificazione conservatrice è efficiente ». In tale situazione, mentre il partito conservatore, trovatosi alla metà dell'anno scorso con una politica in pezzi, si rivelava per quello che era, -non c'era da sorprendersi se il governo MacMillan diventava impopolàre. Non solo esso risultò regolarmente perdente alle elezioni parziali, anche laddove aveva goduto di maggioranze vicine ai 10.000 voti; ma anche i numerosi sondaggi nell'opinione pubblica segnalarono un'ascesa del partito laborista, che andava fino al 10%. •Comunque, durante questo periodo il partito conservatore no-n fu neppure sfiorato dall'idea che potesse essere opportuno tenere elezio·ni anticipate per accertare quale fosse l'opinione dell'elettorato sull'atteggiamento che la Gran Bretagna avrebbe dovuto prendere circa il rigetto della domanda di ammissione al MEC. Ma come avrebbe potuto avvertire quest'esigenza un gruppo convinto di avere il diritto morale di governare? Un gruppo per il quale era più importante l'essere genti-[ !uomini che condurre una politica ragionevole? Di qui. la decisione,' la_ sola che i Tories potessero prendere - tutti i precedenti storici, in particolar mo-do le esperienze del 1906, del 1931 e del 1951 mostravano che l'elettorato non rielegge un governo dimissionario -, di tener duro. Rimanendo al potere - così essi ragionarono - e mostrando, :di voler fare il proprio dovere, il pubblico avrebbe dimenticato presto le loro disavventure e la loro totale pov-ertà d'idee. D'altronde, l'uscita di qual-. cuno dei responsabili della politica di quegli anni dal vertice conservatore, avrebbe compiuto il miracolo di cancellare con un colpo di spugna il passato, fornendo la più sicura garanzia di una politica completamente nuova. Così ci si accorse che MacMillan era affetto da una infiammazione prostatica e lo si convinse a ritirarsi dalla vita politica, 59 Bibl_iotecaginobianco
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