P. A. Allu1ndel dilettantismo », con disastrosi effetti per il prestigio e la riuscita del regime conservatore negli anni cinquanta. : Infine, la buona fortuna del capitalismo inglese - la sua vittoria in due guerre mondiali - è stata anch'essa una causa diretta del suo declino. Esso non è stato mai costretto dalla distruzione materiale .dei suoi impianti a trasformarsi e rinnovarsi radicalmente. Al contrario, reso immobile da strutture che per il fatto di sopravvivere ad ogni conflitto diventavano sempre più inadeguate, si è venuto a trovare dramn1aticamente indietro rispetto alle dinamicl1e e moderne economie della Germania, della Francia;, dell'Italia! e del Giappone. _,.,..,,,,,,,,, ..... . ..... Malgrado tutto questo·, finci'""al '56 il capitalismo britannico ha nutrito speranze di rivincita, tra cui, principalmente, quella di far riacquistare a Londra il suo ruolo pre-bellico di centro del commercio mondiale con tutti i privilegi che a tale posizione competono. E questo sogno richiese una dirnostrazione d'indipendenza nazionale, che portò al clamoroso fallimento di Suez. Così avvenne che MacMillan concepisse l il geniale progetto di realizzare la quadratura del circolo, cioè di risolvere i problemi dell'economia britannica senza riformarne le strutture: l con la semplice richiesta di entrare nel MEC. Egli non era affatto. convinto del ruolo britannico in un'Europa mista, ma intravide soltanto una soluzione politica per un problema economico, una soluzione che aveva peraltro il merito di rinforzare la struttura attuale nella società britannica. Quando, com'era inevitabile, De Gaulle respinse la proposta inglese, la politica dei conservatori si rivelò per quello che era, e cioè semplicemente inesistente. Questa era la situazione all'inizio dell'anno scorso, e ciò spiega perché l'affare Profumo abbia assunto le note proporzioni e sia stato tanto amaro per i conservatori. Dopo dodici anni di governo co-nservatore, le condizioni del paese erano peggiorate sia all'interno (si pensi al duro inverno del '62 :. mezzo milione di disoccupati) che sul piano internazionale. Di qui il generale senso di delusione. E lo sfondo economico mette in evidenza la vacuità politica degli ultimi anni. Tuttavia, non_ si deve pensare che in questo periodo tutto sia rimasto assolutamente immobile. Vi so-no stati spasmodici incrementi nel livello di vita, come del resto in tutti i paesi industrializzati dell'Occidente europeo, ma la Gra~ Bretagna ha fatto., significativamente, meno bene. Questo secondo punto è importante: il fatto, cio·è, che l'Inghilterra abbia progredito abbastanza male in una situazione complessivamente favorevole. Ma è ancora più significativo che i lavoratori inglesi abbiano partecipato al banchetto « neocapitalistico » meno dei loro colleghi continentali. Ciò spiega come vi sia stata un'ulteriore concentrazioné del capitalismo 58 Bibliotecaginobianco
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