Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

- , L'incognita labari-sta st'u\tima forma d'Impero, risulta dominata dalla City, che si può considerare il primo nucleo dell'imperialismo britannico. Colonizzata d~gli aristocratici durante la loro lunga storia, come nessun altro settore della vita del paese lo è stato mai, la City è oggi la componente del sistema economico inglese maggiormente significativa dal punto di vista sociologico, nonché più influente stilla direzione della vita economica stessa. Essa assomma tutti i difetti d,el sistema nel suo complesso. Ciò perché la borghesia industriale, all'acme del suo sviluppo, si fuse con \ ' l'aristocrazia fondiaria, ottenendo come risultato dell'unione di essere: ( contagiata e corrotta dai vizi di quest'ultima. Dilettantis1no e nepotismo : dilagarono dai consigli di Stato ai più intimi sacrari della borghesia • stessa, agli uffici ed ai centri direttivi dell'industria. Negli a11ni 50 le · ditte più efficienti in Gran Bretagna sono state per lo più o imprese ; nate per iniziativa di stranieri fin dal '40 (profughi, etc.), o imprese controllate da minoranze (quaccheri, ebrei), o, infine, filiali di organizzazioni industriali e commerciali di raggio internazio-nale (soprattutto americano): « ... gli intraprendenti co·nquistatori del mondo della metà del secolo XIX sono diventati i pi11gui amministratori della metà del secolo XX ... » (cfr. Perry Anderson, Origins of the present crisis, in « New Left Rewiew », n. 23). Nello stesso· tempo, il Tesoro, lo strumento statale di coordinamento del sistema capitalistico, ha rivelato una debolezza disastrosa: la capacità « camaleontica » della classe dirigente inglese, la tradizione di supremazia della società civile sullo Stato da essa· affermata, lo ha fatalmente minato. Nel m·ondo di oggi, il capitalismo va diventando sempre più diffuso, assumendo sempre più caratteri oligopolistici; la gigantesca corporation internazionale si va affermando come l' « unità elementare » del sistema, e lo Stato è costretto ad intervenire in modo sempre più decisivo nell'economia, dirigendola e controllandola nello stesso interesse del sistema capitalistico 11elsuo complesso. Il « neocapitalismo » ha bisogno ►> della « pianificazione indicativa » dello Stato: esso deve essere necessariamente guidato dagli esperti tecnocrati dell'apparato statale.· L'intera tradizione della classe dirigente britannica la eso·nera da questo compito: le sue virtù, quelle dell'aristocrazia agraria e quelle della società industriale del « laissez faire », sono svanite· e sono rimasti solo i difetti dell'una e dell'altra: il radicato dilettantismo e l'anacronistico liberism economico (si veda la nota serie di articoli firmati: « un conservatore»,· pubblicati nel « Times », in primavera). In conseguenza di ciò la politica economica del governo è stata definita da un osservatore l' « apoteosi 57 Bibl_iotecaginobianco

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