P. A. Allum Per comprendere le ragioni di questo fallimento è necessario ricordare che l'economia britannica è stata caratterizzata in tale periodo dai seguenti processi: i a) un ciclo chiaramente contrassegnato che ha operato con. ca- / ratteri inconsueti sia dal lato della produzione cl~e da quello della j domanda per periodi della durata di circa cinque anni; b) la costante pression,e per una redistribuzione del reddito in favore della proprietà privata, fondata non solo sullo sfruttamento del mercato, ma anche sul predominio politico dei gruppi interessati (questi fattori spiegano i considerevoli aumenti dei prezzi negli anni '50); e) modificazioni di lungo termine nel commercio internazionale, ed in particolare, quelle che derivano dalla perdita della posizione imperiale; d) mutamenti strutturali nella distribuzione d-elle attività economiche sul territorio,· che - in un'economia di mercato - hanno dato I j origine a vaste aree di depressione e di. ristagno economico; , e) cambiamenti strutturali nella proprietà e nel controllo- del- ' ~'industria britannica, c];ie hanno portato ad un'ulteriore co·ncentrazionej ~del capitalismo industriale, favorendo più stretti legami tra quest'ultimo e l'oligarchia finanziaria (cfr. J. Hughes, The British Economy and Structural Change, in « The New Left Review », n. 21). Il costante declino dell'economia inglese sul piano, internazionale è derivato direttamente dalla natura stessa del sistema dell'imperialismo britannico, quale si co·nfigurava nel periodo anteriore alla prima guerra mondiale. Considerevole flusso di capitali verso l'estero, mediocre tasso d'investimenti all'interno, ritardi nel rinno-vamento tecnologico: tutto questo contrassegnò l'econo·mia britannica negli ultimi dece11ni dell' '800. Ma le cospicue entrate assicurate dall'Impero e i profitti ricavati dagli investimenti d'oltremare mascherarono tale deterioramento qualitativo fino alla seconda guerra mondiale, per quanto da allora essi , abbiano poi finito con l'esasperarlo. La ·più recente incarnazione del-. l'Impero, la post-bellica « area della sterlina », è divenuta il malum malorum dell'economia britannica del nostro tempo (infatti, la difesa della sterlina è stata la diretta causa dei bruschi arresti e delle altr~ttanto brusche accelerazioni che l'hanno finora caratterizzata), tanto da essere deplorata perfino dai più accesi pubblicisti conservatori di oggi. Ed è stata una delle ironie della recente campagna elettorale che la situazione creditizia degli altri paesi dell' « area tlella sterlina » abbia quasi salvato i conservatori, mascherando le condizioni catastrofiche della bilancia dei pagamenti inglese. Anche l' « area délla sterlina », que56 Bibliotecaginobianco o • I • \
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