Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

L'incognita laborista Gaulle alla richiesta britannica di entrare nel MEC. Pertanto, l'ultima legislatura non solo è stata la più lunga (con l'eccezione, naturalmente, di quelle del periodo bellico) dall'introduzione del mandato quinquennale (avvenuta all'inizio del secolo), ma anche una delle più sterili. Mentre i rapporti Robbins, Crowther, Buchanan e Plowden affrontavano in modo ampio ed approfondito materie come l'istruzione, il traffico e la pianificazione, il Parlamento non era capace d'altro che di farvi qualche scarabocchio in margine. Mentre il Tesoro ed i Ministeri della Difesa, della Scienza e dell'Istruzione venivano in un modo o nell'altro riorganizzati, il Parlamento si limitava a vegetare, ignaro di tale attività. Ed anche se l'ultima iniziativa di Sir Alee Douglas - Home - la cosiddetta abolizione della Resale Price Maintenance (imposizione di un prezzo monopolistico al dettaglio) - ha procurato ai Comuni la loro giornata campale - ma anche in tale occasione è stata solo la diabolica volontà di Heath a far passare il progetto relativamente intatto (la maggioranza governativa è crollata dal margine di 100 a quello di 1 nella votazione su questo disegno di legge, il 24 marzo) -, non v'è stato chi non abbia avvertito che si trattava in fondo di una questione del tutto marginale. In realtà, i grandi temi degli ultimi cinque anni - soprattutto l'entrata della Gran Bretagna nel MEC e la riorganizzazione dell'economia britannica - non hanno mai raggiunto i banchi dei Comuni. Lo stesso affare Profumo - per quanto il Ministro fosse colto in flagrante a mentire proprio alla Camera - ebbe una sede ed uno svolgimento largamente extraparlamentari. Eppure, anche il Parlamento ha detto la sua parola. Paradossalmente, è stata proprio la riuscita «rivolta» dei Pari contro il provvedimento governativo sulla rinuncia al titolo di Pari, l'estate dell'altr'anno, che ha consentito a Lord Home di succedere a MacMillan nell'ottobre del 1963. Così, malgrado il Parlamento abbia avuto tanto poco da dire sulla vita del paese negli ultimi cinque anni, è ancora esso, formalmente, il centro della lotta per il potere in Inghilterra; e se è stato così inutile e, nello stesso tempo, così duro ad estinguersi, ciò è dipeso da molte e buone ragioni. L'inutilità si comprende facilmente se si riflette al fatto che il partito conservatore è apparso negli ultimi anni del tutto privo di una vera linea politica, ammesso, naturalmente, che ne abbia mai avuta una. Rieletto nel 1959 al mediocre ma significativo motto: « You' ve never had it so good! » (Non siete mai stati così bene!), esso ha dimostrato negli ultimi cinque anni di non essere capace di risolvere i problemi dell'economia britannica, più di quanto lo fosse stato negli otto anni precedenti. 55 BibliotecaGino Bianco

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