Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

Note della Redazione fer111;atoq, ualora avessimo chiuso i batienti dopo un paio d'anni, risulti oggi smentito dal mero fatto della nostra durata; ma riteniamo che la nostra esperienza debba essere giudicata anche com.e eccezione alla tradiziona[q, precarietà e provvisorietà delle iniziative culturali che, nate nel Mezzogiorno, vi vogliano restare autonome e durare. Certo dobbiamo risolvere se1npre difficili problemi per assicurare alla nostra attività il massimo raggio d'infiuenza possibile. Come scriveva Giuseppe Ciranna, allora redattore-capo di « Nord e Sud» (nel gennaio del 1962), una rivista di intervento culturale e politico non ha soltanto problemi di sopravvivenza da risolvere. Ci sono i proble1ni che derivano da una circolazione per sua natura limitata. Il nostro è un lavoro di élite che si dirige quasi esclusivamente alle élites; 1na esso presuppone la possibilità di raggiungere tutti i potenziali lettori, ovunque si trovino, e la possibilità di allargarne la cerchia. Ci auguriamo, quindi, di essere sostenuti da sempre più numerosi amici e faremo quanto dipende da noi per meritarlo; ma a questi amici chiediamo anche il sostegno dell'abbonamento, chiediamo anche un impegno a procurarci degli abbonamenti. La distribuzione nelle librerie, infatti, costituisce un' obiettiva difficoltà per tutte le riviste; ed è stata sempre per noi una questione non risolvibile in termini soddisfacenti. Ora speriamo di aver trovato questa soluzione: pubblicheremo un elenco delle librerie italiane dove si potrà trovare sicura1nente e puntualmente (a quanto ci assicitrano) il numero di « Nord e Sud» corrispondente al mese in corso. Ma « c'è un mezzo per le riviste di raggiungere i propri lettori abituali, regolarmente; e di integrare le deficienze della diffusione tramite le librerie e le edi~ole: questo mezzo è appunto l'abbonamento». Che è anche il mezzo attraverso il quale si può esprimere quell'atto di adesione, di ordine politico e morale, che ci aspettianio dagli amici che ci hanno seguito in questi dieci anni, che abbiamo acquistato durante questi dieci anni, che speriamo di acquistare nei prossimi anni. Ci scusiamo per questo appello, inserito in una nota della redazione. Ma in occasione di un decennale, vorremmo fare un passo avanti nelle adesioni, che ci sproni ulteriormente al massimo impegno sul piano redazionale. Si pensi, poi, alla spiacevole condizione nella quale ci troviamo quando ci scrivono gruppi di giovani (che hanno fandato un circolo o che stanno costituendo una loro piccola biblioteca) per chiederci un « omaggio » di « Nord e Sud» (o· magari un «cambio» co11 una loro imminente pubblicazione, giornale o rivista di studenti): noi passiamo queste richieste all'editore, il quale, naturalmente, deve porre un certo limite agli omaggi e ai cambi. Eb: bene, se potessirno contare su un maggior numero di abbonamenti individuali, potremmo chiedere un maggior numero di omaggi e di cambi per. aiutare iniziative che sorgono e che meritano di essere aiutate. • Ora, a conclusione di questo discorso, è · doveroso, però, un ringraziamento: a !vlondadori, editore di « Nord e Sud» nel primo quinquennio, che ci ha consentito di superare con il suo sostegno la difficile fase dell'infanzia; alla E.S.I., clie ci ha consentito di stampare a Napoli la rivista e di dare , 39. --- Biol~otecaginobianco

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