Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

I P.C.I., integralisti e inriovatori stata censurata dalla direzione del partito; inoltre, non solo - come s'è detto - essa riscosse pi11 dissensi che co11sensi, ma gli ordini del giorno col quale si chiusero i lavori furono due, uno per la relazione di Amendola e uno per quello di Pajetta sulla p·olitica i11ternazionale e, 1nentre questo secondo concordava in pieno con le tesi esposte dal relatore, il primo dava un'appro 1 vazione generica della relazione Amendola, con appena un cenno al problema del partito unico. È probabile, pertanto, che A1nendola abbia sentito di doversi impegnare a fondo prima che la situazione lo consigliasse, ma per evitare che essa si deteriorasse a suo sfavore ulteriormente e irreparabilmente. Ed ha, forse, perduto un round, ma ha impedito un'ovattata e graduale chiusura delle sue possibilità di affermazione. Ora il discorso e i contrasti sono sul tappeto e, se tra Amendola e i sindacalisti soprattutto si riesce a creare un'intesa o almeno una base di colloquio, la battaglia può essere vinta prima di quanto si possa immaginare. Nel qual caso l'intera geografia politica italiana (e non solo italiana) sarebbe sconvolta dalle fondamenta. GIUSEPPE GALASSO 25 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==