Nord e Sud - anno XII - n. 61 - gennaio 1965

.. , . T Il programma di questa rivista è di offrire una selezione della critica d'arte figurativa contemporanea. Intendiamo _persel.ezione non una scelta . . esaustiva di tutto quanto si pubblica intorno alle àrti visive - compito . . per il quale non sian10 suffìcientemente attrezzati - ma una esposizione dell'attività critica, soprattutto metodologica, ottenuta mediante . l'esame di alcuni temi di · maggiore interesse attuale. Ogni tema verrà . svolto come una coniposizione di parti selezionate da saggi di estetica, di critica,. di poetiche che, citate testualmente (donde il titolo del ·periodico), verranno unificate in un discorso e corredate del maggior numero di annotazioni e indicazioni bibliografiche. Riteniamo con questa formula di fornire uno strumento utilizzabile sia in senso divulgativo, sia al. livello della ricerca specialistica. Ma la selezione operata attraverso un certo numero di temi rion risolve soltanto una difficoltà tecnica, qual è quella di limitare l'intera produzione critica entro pochi argomenti; oltre a ciò, l'elaborazione di ciascun te1na, già scelto per un suo peculiare carattere, consente una esposizione che, per quanto composita, referenziale ed infor1nativa, non può, a sua volta, non essere critica. ~ Accanto all'attività suddetta, svolta in n1odo collettivo dall'intera redazione, pubblicheremo articoli a firma individuale, per ospitare autori esterni e per poter svolgere quelle ricerche non riconducibili alla formula che caratterizza la gran parte del periodico. In tal modo la formula rimarrà uno struniento e non un, vincolo linzitativo. Per definire in senso unitario le div.erse posizio·ni ideologiche di quanti finora hanno collaborato a questa iniziativa e di quelli che invitiamo a parteciparvi, possiamo affermare - senza ignorarne l'indeter- . - minazione - che la nostra visuale, sicuramente antiaccademica, tende ad essere il più possibile inclusiva; non nel senso di una totale e neutrale ·accettazione, ma· in quello di ritenere tutto considerabile e discutibile. Infine qualcosa va detto sulla cittadinanza napoletana della rivista, argomento a noi sgradito e sul quale eviteremo di iornare in quanto, a torto o a ragione, esso implica il concetto o preconcetto di « diverso », . che decisamente respingia1no. Tuttavia non confondiamo le nostre aspirazioni con i reali disagi del nostro anzbiente; tenteremo soltanto di ' trarre dalle nostre difficoltà qualche vantaggio: le condizioni per una più calma rifiessione, ad esempio, o l'indipendenza dai gruppi di polere, fattori evidentemente favorevoli .allo svolgimento del nostro programma, confidando per il res.to nell'accorciamento delle distanze. In sostanza, accantonando le glorie tradizionali unitamente alle attuali carenze, tendiamo a proporre la nostra opera per quella che vale come contributo di persone . Bibliotecaginobianco J -, I I ' fl 11 Il 11 !I 11 11 I I 11

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