Alexander Gerschenkron persone facilmente identificabili come ebrei. Un nemico interno, contro il quale si possano deviare l'aggressività e gli odi di una popolazione oppressa, è senza dubbio assai più concreto ed efficace dal punto di vista delle necessità dittatoriali, a meno che, ovviamente, non possa essere scoperto un nuovo e migliore nemico esterno. La Cina, premuta dai problemi alimentari e contigua a vasti e poco popolati territori sovietici, alcuni dei quali fecero parte, in epoca relativamente recente, dell'Impero Cinese 7 , va minacciando di riprodurre l'impresa sovietica nello sviluppo economico in un tempo ancora più breve poiché si può avvalere dell'esperienza compiuta dalla Russia sovietica. Spinta da una esigenza di antagonismi e di conflitti ancora più virulenta, essa può giungere ben presto a fornire alla dittatura sovietica tutta l'ostilità ~ che questa desidera. Ma la tangibile identità dell'ideologia ufficiale nei due paesi non milita contro la possibilità di un conflitto tra loro-? Il problema viene posto, spesso, ma ·rivela un determinante fraintendimento della funzione. dell'ideologia in regime di dittatura. L'ideologia sovietica è frequentemente definita « monolitica »: termine improprio e forse fuorviante. Come ho già detto, è essenziale per la sicurezza di una dittaturà stabile non ammettere un confronto tra diversi sistemi di valori; e un pensiero trascendente, o sentimenti protesi al di là dei limiti dell'esistenza umana, sono per essa altamente sospetti. Ma, se il termine « monolitica » è preso sul serio, nel suo significato etimologico e lessicale, allora è evidente che l'ideologia sovietica non possiede affatto la compattezza di un unico blocco di pietra. Attraverso un lungo processo, datante dagli inizi del regi1ne sovietico, l'ideologia marxiana del periodo rivoluzionario, già allora modificata da Lenin, ha subìto un'evoluzione nel corso della quale, sotto il premere delle .necessità nascenti dal mutare delle situazioni e dai particolari interessi d-el potere dittatoriale., elementi assai disparati e contraddittori hanno finito con l'essere riuniti sotto l'immutata etichetta originaria. In tal modo una dottrina che ha tanto -sottolineato il ruolo storico delle forze obiettive imperso~ nali si trova congiunta con il culto della perso-nalità di Stalin; un'ideologia internazionalista ha dimostrato di essere compatibile con il rabbioso insorgere di un nazionalismo russo; l'aécentuazione marxiana dei profitti crescenti, di cui il sistema è così profondamente imbevuto, è stata prontamente associata agli attacchi contro la gigantomania; la forte vena egalitaria del marxismo non ha costituito un impedimento all'accettazione di una politica di enormi differenziazioni salariali. / 7 Fu solo nel 1858-60che la Russia acquistò dalla Cina la regione a nord del1 'Amuri e ad ovest dell'Ussuri. 108 Bibliotecag~nobianco \ I I I
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