Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

RECENS·IONI Il divenire più probabile Che, tra gli studiosi di cose politiche, vada sempre più diffondendosi l'esigenza di un riesan1e delle strutture democratiche; che da più parti - in America come in Europa - si metta l'accento sulla necessità di un processo di revisione, che renda queste strL1tture operanti al livello della nostra società, e che inso-mma dia loro una giustificazione mo·derna, è un fatto sul quale mette conto soffennarsi. Naturalmente, tanto l'impostazione delle varie analisi, quanto le conclusio,ni raggiunte, so·no• per più aspetti diverse; tutti peraltro co·ncordano nel definire oramai lo,gori i meccanismi istituzionali ottocenteschi, sui quali ancora oggi, malgrado i formidabili mutamenti che si sono verificati nella società, si articolano i regimi democratici. No,n meraviglia che una problematica come questa solleciti in mo1 do particolarissiino l'attenzione degli studiosi francesi: la Francia, difatti, è il paese in cui la crisi della « vecchia » democrazia è esplosa con una evidenza e èo·n una vio,lenza tali, da provocare - o quantomeno, facilitare - ' . il naufragio della Quarta Rep·ubblica. Anche prima dell'avvento, di De Gaulle, la critica alle istituzio.ni democratiche veniva svolta no,n solamente dai gruppi della destra francese, sibbene anche dagli ambienti della sinistra democratica (e non è da escludere, con1e osservò una volta Vittorio• de Caprariis, che il contributo o,fferto dai gruppi democratici, sia pure co·n le migliori intenzioni del mondo, alla critica del parlamentarismo, abbia spianato la strada alla vittoria gollista). Se dunque i temi istituzionali erano al centro della meditazione politica francese anche prima che De Gaulle si impadronisse del potere, è logico che la loro attualità sia divenuta oggi addirittura drammatica, in vista di quello cl1e sarà il post-gollismo. Con il vantaggio (dal p11nto di vista della concretezza) che le vecchie strutture sono già scomparse, onde i termini del problema so·no venuti a semplificarsi: è in.fatti più facile rico·struire, quando il terreno è sgombro dai resti dell'edificio precedente, di quanto• no·n sarebbe modificar.e, più o meno radicalmente, una costruzione magari fatiscente, ma no1 n ancora abbattuta·. Ecco· perché, nel leggere l'interessante saggio di Mare Pa.illet, Gauche, année zéro (Ediz. Gallimard, Parigi 1964), occorre tenere coiStantemehte presente la situazio,ne del paese in cui l'Autore vive: non sempre, infatti, le co1 nclusio·ni raggiunte da Paillet possono considerarsi valide al di là_ dei corlfini francesi. Ma vediamo anzitutto gli scopi che l'Autore si ripromette. Nella prefazione, egli osserva come, per un p·aradosso doloroso;, la crisi della democrazia parlamentare « borghese » abbia colpito soprattutto la sinistra: e ciò pro·prio nel mo.mento· in cui le idee per le quali la sinistra stessa ha combattuto (la libertà, la garanzia _del benessere, la giustizia, la dignità 92 Bibliotecaginobianco

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