Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

.... ,..,. Insegnare a leggere il giornale altri giornali. Si inviterà, quindi, lo studente a confrontare il periodico (quotidiano o settimanale) che egli o la sua famiglia legge abitualmente con uno, che ne sia lontanissimo, se non addirittura agli antipodi: se si tratta de « La Stampa » il confronto potrà farsi, per esempio, con « L'Unità » oppure, sul versante opposto, col « Roma »; se si tratta di « Gente » lo si potrà confrontare con « l'Espresso », e così via. Sarà bene fornire agli studenti un questionario, che serva co1ne « traccia » per la lettura, l'analisi e il confronto, che ovviamente sarà fatto a casa. Il questionario guiderà l'allievo ad esaminare, ponendole a fronte, le rubriche comparabili: gli articoli di politica vanno. confrontanti con gli articoli di politica; similmente vanno letti assieme i resoconti dei processi, le narrazioni dei fattacci di cronaca nera, le recensioni dei filn1 e dei libri, gli articoli di moda, la corrispondenza con i lettori (analizzando sia le lettere del pubblico, la cui scelta già indica l'orientamento del giornale, sia le risposte della redazione, o anche solo i titoli apposti a ciascuna lettera), infine lo sport e i commenti alle trasmissioni televisive. Inizialmente sarà opportuno limitare il confronto agli articoli trattanti il medesimo processo, o fatto di politica, o di cronaca nera ecc.; ma ad allievi di particolare capacità si potrà affidare la ricerca mirante ad accertare le differenze nel modo di trattare, in genere, i fatti di cronaca nera, o di politica, o di recensire i libri o i film, gli interessi rivelati in queste recensioni, i tipi di libri o di film su cui si co,ncentra il favo,re di ciascun giornale, e così via. In questo caso non è più indispensabile confrontare articoli che trattino esattamente il medesimo argomento: basterà che appartengano al medesimo settore. Le domande non dovranno entrare nel merito del « valore », cioè no·n dovranno costringere lo studente ad esprimere un apprezzamento o un biasimo; non si tratta di fare, in classe, polemica contro questo o quel giornale, o propaganda per quest'altro, bensì solo di abituare il giovane ad osservare, a riflettere, a ragionare. Il giudizio di valore verrà da sé. Successivamente si potrà, in un secondo momento, porre a confronto giornali affini, che, tuttavia, hanno tra loro differenze che è bene che i giovani si abituino a scorgere: per es. « La Stampa » e « Il Corriere della Sera », « E,poca » e « Tem•po », « L'Espresso » e « Il Mondo ». Comunque, il confronto tra più giornali, sempre condotto per rubriche paragonabili, può avvenire in tre modi. A) Si può scegliere un avveniniento anche prolungato nel tempo (il festival di Cannes; la Biennale d'Arte di Venezia; una crisi di governo in qualunque paese del mondo) e vedere come questo fatto sia stato 87 Bibliotecaginobianco

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