Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

Roberto Berardi In quello stesso 19 maggio· giornali politicamente orientati, ·ma professionalmente cauti come « ·La Stampa», « Il Corriere della Sera» e « Il Messaggero,» non pubblicarono la notizia 3 , certo giunta anche a loro attraverso i dispacci di agenzia. Il « Roma », giornale monarchico di Lauro, dà la notizia in forma condizionale, ma pone in prima posizione l'aggettivo « NUOVI », per sottolineare che, comunque, sbarchi ce p.e sono già stati. « Il Secolo d'Italia », missino, dà la notizia come certa: unica incertezza se la lotta co-ntro Castro sia entrata in una fase decisiva; anche il linguaggio è drammatico, o meglio n1elodrammatico ( « ISOLA RO.SSA »). « Il Giornale d'Italia», indipendente di destra, prudentemente fa precedere alla notizia la fonte, e la pubblica al condizionale. Analoga cautela la democristiana « Gazzetta del Popolo ». « Il Giorno » non s'acco-ntenta di citare la fonte giornalistica, ma risale alla fonte da cui il giornale americano aveva attinto la « voce »: così facendo ne ~ ridimensiona l'attendibilità. L' « Avanti! » socialista, organo di un partito che è al governo, no·n solo· dà la notizia in forma dubitativa, ma aggiunge una precisazione che vuole indirettamente scagionare il governo degli Stati Uniti dal sospetto di alimentare esso tali spedizioni. La responsabilità d-egli Stati Uniti è, invece, sicura per l' « Unità », che dramn1atizza notevolmente l'informazione. 3. L'illustraziorie. Eccezion fatta per alcuni famosi quotidiani europei, che si rivolgono ad un pubblico selezionato - come « Le Monde» in Francia, il « Times » in Gran Bretagna - _non c'è giornale che, avendon.e · la possiblità finanziaria, non faccia ampio ricorso all'immagine (in particolare alla fotogr~fia) in rincalzo al testo scritto. Qui non è difficile far cògliere agli studenti il nesso tra indirizzo del giornale e fotografia pubblicata; e più ancora, tra indirizzo del giornale e didascalia della fotografia. Se il titolo, infatti, ha una grande potenza emotiva sul lettore per la sua brevità e incisività, l'immagine può arrivare ad incidere nel suo profondo· ancor più rapidamente ed efficacemente. Basta u11 colpo d'occhio per afferrare un'immagine. Non solo: il lettore può essere diffidente dinanzi ad un articolo, ma è portato ad attribuire un'o-ggettività assoluta ad una fotografia; come dubitare che i fatti non si siano svolti proprio come la fotografia dice? C'è, invece, una « soggettività.» anche nelle fotografie. Innanzi tutto un giornale può pubblicare, di un dato fatto, o di una certa persona, solo quelle immagini che puntellan_o la sua. tesi, la sua versione, o l'impressione che vuole suscitare nel lettore. Si veda per es. « Stampa Sera » di lunedì 29 giugno 1964: un titolo su 3 Almeno nelle edizioni da me consultate. 80 Bibliotecaginobiar,co

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