Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

, Editoriale Che poi esso «paghi» qualcosa nell'arginamento o in una progressiva riduzione del comunismo, è, e dev'essere, solo una co-nseguenza mediata e spontanea della sua realizzazione. . Ma proprio per questo non possiamo in alcun modo gradire i condizionamenti dorotei, un certo modo irresoluto e fiacco di fare le cose, la mancanza di energia nel rintuzzare gli avversari e, soprattutto, ne_l far valere le proprie ragioni. Dinamizzare il centro-sinistra, pop·olarizzare il centro-sinistra, realizzare in tutto il sito programma il centrosinistra: ecco quella che per noi è la permanente esigenza della democrazia italiana. I partiti della coalizione di governo non possono e non debbono dimenticarlo. L'ultima consultazione elettorale ha dato luogo a risultati discutibili, diversan1ente valutabili, fondamentalmente incerti. Ma né la rabbia liberale, né la presunzione comunista, né la stupidità fascista, né l'avvilente meschinità monarchica, né il desolante vuo- ~ to politico e ideologico del PSIUP possono distruggere un dato di fatto estremamente imp·ortante: e cioè che, chiamati a render conto del loro operato in un momento di grandi difficoltà politiche e sociali (congiuntura sfavorevolissima, agitazioni sindacali a catena, recente scissione so-cialista e così via), i partiti di centro-sinistra l1anno nel complesso retto non male alla prova ed hanno, comunque, ricevuto nuovamente dal paese una maggioranza più che sufficiente a confortare la loro· azione fino al termine della presente Legislatura. Ben diversa potrebbe essere la reazione del paese se questi anni non f assero utilizzati come debbono essere utilizzati; se in tutte le questio·ni urgenti del paese ci si regolerà nel prossimo futuro cori la medesima arte di struzzo con cui ci si è regolati finora in una questione così importante co·me quella sollevata dalla infermità del presidente Segni; se fra governo, maggioranza e paese non fosse instaurato un dialogo finalmente efficace e continuo. Sciagura massima sarebbe, poi, se, in conseguenza delle tante situazioni difficili o alternative determinate dai risultati elettorali, i partiti della maggioranza (e specialmente la DC e il PSI) dovessero esaurire la loro capacita di negoziato nel salvaguardare i propri interessi nella formazione delle amministrazioni provinciali e comunali di maggiore importanza a spese di questo o quel punto del programma di governo. In tal caso, infatti, si potrebbero salvare molte posizioni di potere alla periferia, ed anche interessi elettorali particolari; ma il significato liberatore della operazione di centro-sinistra sarebbe f9rse irrimediabilmente perduto; e quel giorno anche i comitnisti potrebbero accorgersi di aver lavorato, insieme con gli altri, per il re di Prussia. 6 Bibliotecaginobianco

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