Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

Insegnare a leggere il giornale è l'angolo visuale (nazionale) degli uffici redazionali delle due agenzie. I quotidiani più seri hanno l'abitudine di indicare qual è la fonte da cui hanno attinto l'informazione; si suggerirà ai giovani di badare sempre ad essa. Se la notizia proviene da un corrispo,ndente o da un inviato del giornale, c'è in genere la sua firma; se proviene da un'agenzia, questa è indicata con le iniziali o col nome per esteso. Una notizia sensazionale, di cui non sia indicata la fonte, dev'essere accolta dal lettore con accresciuta cautela. Una volta pervenuta la notizia al gio,rnale, nasce il pro,blema della sua utilizzazione, della sua presentazione al pubblico, della sua valorizzazione. Un modo di utilizzarla è... sopprimerla, se è interesse del giornale (o meglio, delle forze che lo finanziano) non metterla in circolazione. Altre volte la soppressione è dovuta ad una valutazione della redazione (che può anche in seguito rivelarsi erronea) della sua scarsa importanza o attendibilità; ancora più sovente è la tirannia dello spazio che ne impedisce la pubblicazione. Limitando l'analisi ali.e notizie effettivame11te pubblicate, si farà rilevare che v'è modo e modo di presentare un'informazione, a seconda che si voglia darle rilievo oppure minimizzarla, presentarla in luce favorevole oppure sfavorevole. Uno studio completo della presentazione e valorizzazione di una notizia implicherebbe ancl1e la ricerca dei precedenti, cioè degli articoli sul medesimo argomento che hanno preceduto, di qualche giorno o settimana, la pubblicazione dell'informazione suddetta, in modo da creare un « clima » che condiziona, nella mente di quei lettori che ricordino gli articoli precedenti, l'apprendimento dell'evento nuovo. Ma in classe non è facile condurre tanto oltre l'analisi; al più, questo tipo di ricerca potrebbe essere oggetto di un'esercitazione domestica individuale o di gruppo·. Limitando, qui11di, l'osservazione al « numero » di giornale che è oggetto dell'analisi, si faranno i11primo luogo osservare le cose vistose, e più facili a essere cojmprese. Le principali sono : 1. L'i1npaginazione. In quale pagina è stata pubblicata la notizia? In quale punto della pagina? In ogni giornale vi sono pagine poco lette, altre lette molto; la diversità dipende dalla tradizione propria di ciascun giornale, dal posto abituale in cui il lettore sa che troverà determinate nibrìche {persone senza interessi culturali tirano via dinanzi alla « terza pagina » del quotidiano), dalla pigrizia m~desima del lettore che. può soffermarsi su quella parte della pagina messa tipograficamente più in evidenza senza indagare troppo sulle colonne accanto, e via dicendo. Sono cose che gli agenti pubblicitari ben sanno; lo sanno anche le ammi75 Bi.bliotecaginobianco

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