Roberto Berardi a studiare le discipline storiche nel modo che si è detto), perché molti dei tèmi della cultura, della ·politica, dell'arte, del gusto del sec. XIX e dei primi decenni del XX - che costituiscono materia di studio nelle diverse discipline ad ordinamento storico - trovano so•vente èco negli articoli dei giornali, e non solo in quelli di contenuto retrospettivo. Tre gruppi di problemi si presentano a chi voglia effettuare unq studio « interno• » del giornale. Il primo è relativo alle informazio11i, alla loro presentazione e valorizzazio·ne. Il secondo riguàrda i commenti, gli articolo di fondo, quelli di « terza pagina » e simili. Il terzo concerne chi c'è dietro le quinte: il proprietario o i proprietari, i finanziatoti e, infine, il pubblico cui il giornale si rivolge, e nel quale tro·va la sua ragio-n d'essere. L'INFORMAZIONE O CRONACA Il problema della raccolta, della presentazione e della valorizzazione delle informazioni si ricollega a quanto già abbiamo illustrato, a proposito dello studio « esterno » del giornale, ma con l'aggiunta della motivazione, della ricerca, cioè, dei moventi ideologici che hanno guidato, più o meno intenzionalmente, il lavoro redazionale verso quel deter- . minato risultato che è ciascun « numero » di giornale. Qui ~i farà presente ai giovani (indirizzandoli anche verso le pubblicazio,ni di cui è cenno nella bibliografia) l'enorme importanza di sapere come procede il giornale alla raccolta delle notizie: se l1a corrispondenti pro·pri, almeno presso i principali « centri di potere » nazionali (Camera, Senato, Ministeri, Co·nfederazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, ecc.) e nelle capitali dei principali Stati esteri; oppure se, per povertà di mezzi, è costretto a ricorrere in larga misura ai dispacci che le agenzie giornalistiche inviano ai loro abbo-nati. In questo secondo caso importa sapere qual'è l'agenzia, o le agenzie, di cui si serve il giornale.· Vi sono agenzie - serie, bene o•rganizzate, di fo:ndato prestigio. per la serietà professionale sempre dimostrata, ricche di mezzi, con numerosi corrispondenti; e altre agenzie di più modeste possibilità. e di prestigio minore. Per quanto riguarda le agenzie straniere - di cui nessun quotidiano può fare a meno, per avere notizie da ogni parte del mo·ndo - importa saperne la nazio-nalità e, insieme, la propensione politica o ideologica: è ovvio che il medesimo fatto, pur col medesimo scrupolo professionale, verrà- riferito con diversa coloritura dalla Tass e dall'Associated Press; e se si tratta, poniamo, di vicende che interessino da vicino, in senso divergente, la Francia e la Gran Bretagna, ·diversa .ne sarà la presentazione da parte dell'agenzia France-Presse e della Réitter, perché diverso 74 \ Bibliotecaginobianco
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