Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

Roberto Berardi Nella prima, indirizzata agli studenti del biennio, iniziale, non ancora dotati di capacità critica, né ancora abituati a procedimenti mentali che acquisiranno poi a contatto col metodo ~torico, si può procedere ad uno studio « esterno» del giornale; mentre nella seconda fase, indirizzata agli studenti del triennio· conclusivo, alle prese con discipline insegnate storicamente, e dotati, per la loro stessa età, di più vasti interessi e di maggiori facoltà critiche, si potrà affrontare il tema dal punto di vista « interno ». No•n sgomentino le parole: insegnare a leggere il giornale, in una scuola media di secondo grado be11 funzionante, no·n richiede troppo tempo, perché utilizza conoscenze e procedimenti mentali già acquisiti attraverso lo studio di altre discipline; per converso, lo studio del giornale - da effettuarsi in sede di educazione civica, dedicandovi alcune lezioni non saltuarie - arricchirà di nuovi interessi lo studio di materie affini - la storia contemporanea in specie, ma anche la storia letteraria, qL1ella filosofica e quella dell'arte - e soprattutto chiarirà alle menti dei giovani il valore umano di quel meto·do critico - dell'analisi, del confronto, della riflessione, della collocazio,ne nella più vasta cornice dell'ambiente sociale e storico - che ad essi è stato insegnato insieme alla storia letteraria, filoso,fica, artistica, politica. Lo STUDIO « ESTERNO » DEL GIORNALE a) La struttura La prima cosa da far considerare ai giovani allievi è la struttura del giornale: e cioè l'organizzazio,ne interna (il direttore e la sua funzione; il segretario, di redazione e il suo còmpito tra gli altri organi della redazione; il redattore capo; i servizi d'informazione; le fonti d'informazione, con particolare riguardo alla rete dei corrispondenti propri del giornale, e alle agenzie d'informazione cui il giornale ricorre per « coprire » zone in cui no•n ha informatori propri; l'amministrazione; la tipografia; la tiratura e il problema della « resa»; la pubblicità e la sua funzione nella stampa con.temporanea; le società per la pubblicità e i loro rapporti con i giornali). Si tratta di nozioni che non hanno ancora contenuto ideologico, che hanno, anzi, un prevalente aspetto tecnico, ma che avvieranno il giovane a capire la complessità del problema « giornale » e la molteplicità dei fattori e delle forze che condizionano la nascita- di ciascun numero. Per esempio, per quanto riguarda la raccolta delle notizie, si farà osservare quanti sono i « passaggi >> attraverso cui deve filtrare anche un modesto fatto di cronaca nera prima di essere stam- ,, pato. Un incidente stradale, già nel momento in cui accade, viene « visto » 70 \ . ·Bibliotecaginobianco

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