Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

Italico Santoro litoraneo di Dunkerque, con il compito di produrre « lamiere spesse, tanto per i cantieri navali nazionali che per l'esportazione » 7 • Lo· sviluppo della siderurgia lorenese; fondata sull~ minette locale, dovrà, invece, essere orientato e corretto, attraverso· un g_enerale « aménagement » della valle della Mo-sella, anche per evitare, co:me si diceva, la formazione di zone congestionate. In una situazione favorevole si trovano- i due grandi porti del Mare del Nord, Brema ed Amburgo, che nel quadro generale di decentramento della siderurgia tedesca possono assumere un ruolo molto importante. I molteplici legami economici e geo,grafici, che legano i due porti a un ampio e ricco retroterra, rendono particolarmente propizia la loro posizion-e, come risulta dalla decisione di Klockner di costruire il nuovo centro ·siderurgico di Brema. Le facili vie di comunicazione con l'entroterra, la rilevanza mon- / diale dei loro traffici, la complessità delle attrezzature esistenti, fanno dei grandi porti olandesi, e in particolare di Rotterdam, dei veri puntichiave del commercio mondiale, dove favorevole sviluppo possono trovare stabilimenti costieri, senz'altro meglio localizzabili. in prossimità di questi porti di quanto non possano esserlo nel Limburgo, malgrado le miniere di carbone ivi esistenti: utili, queste ultime, per il rifornimento della siderurgia costiera, che però deve prevalentemente importare dai paesi terzi_ il minerale di ferro; e per questo si è creato il complesso di Ijmuiden e pure Krupp si è deciso per la costruzione a Rotterdam dei suoi nuovi impianti. • Aspetti contrastanti prese11ta, infine, il problema della localizzazione costiera in Belgio, dove le regioni tradizionali, già in crisi per il declino del carb·one come fonte energetica, rischiano di andare incontro a nuove difficoltà; indubbian1ente Anversa, più di Selzaete 8 , .o·ffre una propizia ubicazione per un grande complesso di siderurgia costiera, ma le ripercussioni sarebbero preoccupanti per l'intero paese, che già oggi produce in grandissima parte per l'·esportazio•ne, data l'importanza relativamente modesta del mercato interno. Questo squilibrio tra produzione e consumo interno costituisce oggi uno dei problemi di fondo della siderurgia belga; e più utile sembra potenziare gli investimenti nei settori di trasformazione, rafforzando -quel mercato nazion~le che assorbe attualmente solo• il 30% dei prodotti finiti 9 • 7 OoouARD, Dunkerque et ses perspectives d'avenir dans le cadre du Marché Commun, in « Revue du Conseil Economique Wallon », 1959, n. 40. 8 v. ANDRÉ, La Belgique et la Sidérurgie maritime, in « Liège - Les Documents Wallons. », 5 Juillet 1961. 9 Nello « Studio sullo sviluppo economico delle regioni di Charleroi, del Centro e del Borinage » (Lussemburgo, 1962) a cura della CECA, si legge, infatti, che « l'in62 \ Bibliotecaginobianco

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