Alberto Pascale avvalersi di particolari facilitazioni. È più facile che egli, se respinto dai disincentivi che vigono per la periferia milanese, e se non sufficientemente attirato dagli incentivi cl1e vigono per zone che sono per lui ancora molto distanti, scelga una localizzazione in zone meno distanti per le quali non vigono gli incentivi, ma neanche i disincentivi. Ma i liberali malagodizzati di Milano considerano tutto questo nient'altro che socialismo; e dopotutto i loro- nuovi slogans denunciano antichi pregiudizi, anche quello in base al quale il Mezzogiorno, da « incentivare», sarebbe la solita palla di piombo al piede agile della prospera Milano e dei suoi dintorni, da non «disincentivare». Così cercano pure di eccitare a proprio favore, tra i milanesi, un sentimento che somiglia alla mania di persecuzione che Lauro cercava di eccitare fra i napoletani. Napoli ha avuto Lauro, Roma è tuttora un grosso serbatoio di voti fascisti, Milano ha ora Malagodi. I fenomeni di infantilisn10 politico non sono-, dunque, necessariamente e soltanto prodotti dalle regioni arretrate, da un sottoproletariato come quello napoletano o da una piccola borghesia come quella romana! ALBERTO PASCALE 52 Bibliotecaginobianco
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