Giuseppe Sacco - Antonio Ghirelli possibilità di effettivo controllo. Il fenomeno tendente a radicalizzare la struttura industriale all'interno di ogni singolo sistema eco.nomico, allargando il divario tra industria pilota e industria marginale, e cancellando ogni forma intermedia, si manifesterebbe allora all'interno del sistema eco,nomico occidentale, respingendo l'Europa verso una posizione tanto più marginale, quanto più arretrata e debole sarà quella parte della sua struttura industriale su cui riescono ancora a « mordere» i centri di decisione europei. E gioverà qui ripetere che la presenza, anche massiccia, sul suolo europeo di aziende-pilota, di fabbriche modernissirrie nella produzione, nelle tecniche e nella struttura, di filiali o stabilimenti insomma delle grandi e mo,derne società americane, non significherà maturità o forza della struttura produttiva del continente, se 1 « centri di critica permanente» della -produzione, delle tecniche e dell'organizzazione aziendale saranno co·nce11trati oltre Atlantico. Si dovrà probabilmente giungere a rivedere, considerando i rapporti tra i due continenti, la concezione che l'investimento industriale americano debba essere sempre considerato come un contributo allo ·sviluppo della struttura economica dell'Europa. Negli ultimi vent'anni, almeno per i paesi in cui la storia ha camminato al ritmo terribile dell'America, l'investimento industriale ha cambiato natura, trasformandosi da quello .che ci è stato descritto dagli economisti classici, nella premessa, quasi nell'impegno inderogabile, di .una serie tendenzialmente infinita di investimenti successivi e inevitabili. L'industria è un capitale, certo, ma un capitale da mettere costan- · temente in valore con investimenti sempre nuo,vi ed a prezzo di una costante « critica» della sua produzione, dei suoi metodi e della sua struttura. L'immagine esaltante fornitaci dal convegno organizzato dall'IRI, di un'industria che non si limita a segitire il progresso, ma che lo trascina, di un'azione economica permanentemente rinnovantesi, che tende alla industrializzazione permanente e allo sviluppo senza limiti, indica al contempo la m.olla determinante di questo infinito processo presente e a venire, spinto da una « critica» sistematica e metodica del fine, dei metodi e della struttura produttiva. Ed è un processo che pone un potere assoluto di disposizione nelle mani di coloro che questa critica metodica permanentemente esercitano. GIUSEPPE SACCO Cronache romane: olimpionici a palazzo Chigi L·unedì mattina, 9 novembre, accompagnai i dirigenti del C.O.N.l. e gli olimpionici azzurri a palazzo Chigi, dove il presidente del Consiglio ricevette affettuosamente la carovana, distribuì premi e pronunciò un discorso piuttosto importante, promettendo tra l'altro « un rinnovato e più intenso sforzo del Governo in favore dello sport italiano». Purtroppo, l'on. Moro 40 Bibliotecaginobianco
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