Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

La segregaziotJ,ee la scissione del Mezzogiorrio ha sostenuto la tesi che quella delle autostrade fosse una mania monumentalistica e che altre esigenze di spesa pubblica, relative alle scuole, alle case popolari, agli osp-edali, dovessero, comu11que, avere la precedenza rispetto alle esigenze avanzate da coloro che volevano portare avanti il programma delle costruzioni autostradali. Si era, anzi, arrivati al punto che la questione del sacrificio del programma autostradale, a favore di op.ere che si ritenevano piì1 urgenti dal punto di vista «sociale», era diventata un motivo obbligato di certi discorsi politici. T'ale. questione, del resto, fu toccata ancl1e da La Malfa e da Saragat, dopo che era stata posta da Carli e da Lombardi (stranamente accomunati come fautori di un rinvio del programma autostradale); e anche La Malfa e Saragat sp•ezzarono una lancia perché nella politica di piano si ricono- -scesse un diverso grado di priorità alle autostrade, inferiore a quello che doveva essere riconosciuto alle scuole, alle case po·polari, agli ospedali. Noi allora reagimm-o energicamente per affermare che ormai le autostrade si erano fatte al Nord e si dovevano fare anche al Sud; e per far valere una formulazione meno, semplicistica del problema: che poi è la stessa formulazione cui abbiamo accennato· più sopra e dalla quale risulta evidente come non si possa, semplicisticamente, contrapporre le autostrade, da un lato, e gli ospedali, le scuole, le case popolari, dall'altro, ma si deve a ogni costo evitare che i progressi conseguiti nel paese con l'apertura di autostrade che hanno· avvicinato Torino e Venezia, come Milano e Napoli, si risolvano in un aggravamento dello squilibrio tra le due Italie e soprattutto in un co,ntrasto di tipo nuovo: derivante da una più efficace integrazione fra le regioni _dell'Italia solcata dalle autostrade e da una conseguente più marcata segregazione delle regioni che dovrebbero- attendere t~mpi migliori per essere dotate di adeguatamente scorrevoli infrastrutture stradali (e, naturalmente, ferroviarie). Comunque, il rallentamento dei tempi di esecuzione di quella parte del pro·gramma autostradale che interessa il Mezzogiorno c'è stato, e magari non poteva non esserci nel quadro di una congiuntura che durante gli ultimi mesi del 1963 ed i primi mesi del 1964 si è andata aggravando, e ha effettivamente imposto una revisione dei programmi di spesa pubblica. . Ma ora che sembrano fondate le speranze di una imminente ripresa, di un rapido miglioramento ·della congiuntura, la questio·ne dei tempi" di esecuzione della parte del programma autostradale che interessa il Mezzogiorno va riproposta con la massir.p.a energia. E ci auguri~mo di non dover più ascoltare discorsi semplici~tici sulla priorità « sociale » delle sct1ole e degli. ospedali rispetto alle autostrade meridionali. C'è 23 Bibliotecaginobianco

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