.. Il caso Ippolito compiere nelle\ istruttorie scritte e (falsamente) segrete, a quello di una rinnovata relazione di fiducia tra classe politica e magistratura, oggi palesemente carente per i giudizi che la seconda esprime o sottintende sulla prima; se avrà servito a tutelare la ricerca scientifica di Stato, a fissare le regole che debbono determinare i rapporti tra classe di governo e dirigenti degli enti pubblici, a precisare i criteri che debbono reggere il tipo di azione amministrativa svolta dallo Stato, a. ribadire la scala di responsabilità cl1e vige in ogni comunità bene ordinata, per cui prima viene la superiore autorità politica e poi viene la dirigenza burocratica o tecnica; ebbene, se avrà servito a tutto questo, il processo Ippolito, quali che siano state le vicissitudini del suo mag~ giore protagonista che noi, come altri, ci auguriamo di cuore debbano rapidamente finire, potrà non essere stato inutile per una vita democratica più matura e per un assetto più moderno dello Stato italiano. Ma è anche vero che occorrerebbe, per tutto questo, una volontà, un vigore morale, una capacità d'iniziativa che, purtroppo, allo stato delle cose, la classe politica no·n ha ancora mostrato di possedere in misura sufficiente. ADOLFO BATTAGLIA ✓ 17 Bibliotecaginobianco . ,.
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