Nord e Sud - anno XI - n. 60 - dicembre 1964

Adolfo Battaglia Il che non significa, come una stam_pa incredibilmente tendenziosa ha cercato di far dire a La Malfa, cl1e ogni atto dell'Esecutivo· è coperto da immunità: significa semplicemente - concludendo - che la magistratura è tenuta ad acquisire la dichiarazione di un rappresenta11te dell'Esecutivo che un determinato atto è atto di governo, compiuto nell'esercizio delle funzioni di governo: salvo il pieno diritto del ma-. gistrato di precedere penalmente, quando in quell'atto ravvisi la consumazione di un reato. Ma se la magistratura, al contrario, si costituisce sopra l'Esecutivo, e si riserva di giudicare, essa, quando debba acco·gliere e quando debba respi11gere la dichiarazione di volo-ntà dell'Esecutivo, così come potrebbe riservarsi il diritto di accogliere o di respingere la dichiarazione di volontà del Legislativo, allora ci si avvia fatalmente verso il caos statuale. Il punto eh-e La Malfa ha colto con sensibilità non di giurista, ma di uomo politico consapevole dei valori dello Stato, è questo, ed è di estrema importanza. In ~ffetti, qualunque sia la configurazio-ne giuridica del problema, e sia esso legislativamente previsto o non previsto, uno sco1 ntro, un contrasto, un evidente conflitto tra poteri c'è. Sarebbe grave per l'Esecutivo non accorgersene, e non reagire con l'energia, col rigore di principi, che merita non il caso personale di un uo1no comunque degno di considerazione, ma un grande problema dell'assetto co-stituzio-nale dello Stato. Aggiungiamo, peraltro, che non si tratta neppure soltanto di questo. È inutile, infatti, nascondere che l'atteggiamento della magistratura ha suscitato una sensazione di sospetto, che ha il suo primo fondamento nella troppo evidente disparità di pesi e di misur,e con cui gli stessi organi che hanno proceduto per il caso Ippolito si sono regolati in occasione di altri incredibili episodi divenuti in Italia addirittura leggendari. È inutile nascondere, cioè, che si ha la se·nsazione che l'attacco alla classe _politica espressa d~l centro-sinistra paJsi oggi anche attraverso la Magistratura. Qui non si vuol dire, evidentemente, che la Magistratura sta portando un attacco politico ad una formula di governo: questo sarebbe assurdo. Occorre invece vedere il quadro generale e capire che la reazione al centro-sinistra è venuta e viene non da un partito o da un gruppo di interessi, ma da una intera struttura sociale co·nsolidata da decenni, e per decenni egemone in Italia. Così si spiega la presa che la campagna contro il centro-sinistra ha incontrato in ampi strati della popolazione che dal centro-sinistra non hanno nulla da perdere e tutto da guadagnare; così si spiega come il pani~o finanziario si sia 10 Bibliotecaginobianco

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