Giuseppe Sacco darsi come nuova categoria dirigente, in alternativa e contrapposizione a quelle attuali. Un altro esempio illuminarite di forza ormai politicamente attiva, e pur del tutto vergine da ogni legame con i partiti, è for11ita dal movimento dei giovani agricoltori che, riuniti nel Centre Natio11al des Jeunes Agriculteurs, si sono contati ed hanno dimostrato la loro forza all'ultimo congresso della Fedération Nationale d_es Sy·ndicats des Exploitants Agricoles conquistando _la vicepreside11za ed un peso determinante all'interno di qL1esta potente centrale sindacale. Della loro forza è, com1inque, un segno il fatto che essi siano riusciti a stabilire un dialogo diretto con il capo dello Stato, costretto per una volta ad occuparsi dei problemi dell' « intendenza ». Della loro intransigenza e decisione testimonia poi la rottura, da essi voluta, di questo dialogo e la minaccia, espressa senza mezzi termini e pilì volte reiterata, ai pubblici poteri di far votare massicciamente Defferre dalle campag11e francesi, nell'autunno del prossimo anno. Meno avanzato, invece, risulta il processo delle élites regionali verso la politicizzazione e l'impegno al fianco del sindacato di Marsiglia. E tuttavia anche questo processo è già chiaramente in corso, come si è visto, peraltro, in occasio11e .dei viaggi in provincia del candidato del~ l'opposizione. Inoltre, esso non può non essere accelerato d~lla riforma amministrativa, che, cercando di imbrigliare le élites regionali, le respinge automaticamente verso una manifestazione sul piano politico della loro volontà di autonomia dal potere centrale. In questo schieramento di forze così eterogenee, e al tempo stesso così parallelamente in evoluzione, un posto a parte tengono i clubs politici, fioriti in tutte le città francesi dopo il 13 maggio. Questi clubs, pur essendo impegnati a fondo nella elaborazione di una piattaforma politica per l'opposizione, rifiutano ostinatamente, come s'è visto in occasione di loro recenti convegni (le Assises de la Démocratie e la Convention Préparatoire des Institutions Répitblicaines) sia di confondersi con i partiti esistenti, sia di trasformarsi in un partito essi stessi. Ma in che cosa si differenzia, dunque, dall'opposizio11e tradizionale questo schieramento complesso e vario? In che cosa consiste la sua novità? Quand'anche non esistessero, e vedremo che esistono, altri caratteri distintivi, l'ostilità più o meno dichiarata suscitata nei vecchi partiti, oltre che nei pubblici poteri, dal delinearsi di questa nuova opposizione, ed il fatto che essa sia riuscita egualmente a nascere, sarebbero tratti sufficienti a metterne in luce l'originalità e la nov___itràispetto alle forze politiche della Quarta Repubblica. In effetti, a parte i casi abbastanza 40 Bibliotecaginobianco
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