Nord e Sud - anno XI - n. 56 - agosto 1964

Le incognite del postgollismo interessi monopolistici o addjrittura speculativi e che concentra infine la spesa pt1bblica per le infrastrutture nello sforzo di creare una mostruosa capitale di sedici milioni d'abitanti, mentre tutta la provincia soffre dell'insufficienza dell'infrastruttura e della spesa pubblica, le forze regionali non si battono per il ritorno a quella IV Repubblica cui - poco importa se a torto o a ragione - la schiacciante maggioranza dei francesi rimprovera l'instabilità dei ministeri e delle maggioranze. In questo senso, le élites che il movimento regio11ale è andato esprimendo, e contro le quali è diretta la riforma dei Con,zités d'Expansion Econon1ique, si apparentano a quelle forze che sono state espresse soprattutto 11el corso dei sei anni del regime gollista, dal sindacalismo studentesco, dal movimento dei Jeunes Agricitlteurs, dalla Fedération Française des Travailleilrs Chrétiens. L'azione su due fronti del potere gollista è dunque Lln segno della consapevolezza cl1e, se ancora oggi l'opposizione al regime è sminuzzata in inn11merevoli gruppi e sottogruppi, uno di questi nuclei presenta, tuttavia, caratteri nuovi e diversi da quelli degli altri, manifesta, cioè, 11na vitalità e un dinamismo finora ignoti ai partiti ed alle consorterie che i congiurati del 13 maggio aveva110 con tanta vergognosa facilità estromesso dal potere. J-'e elezioni cantonali sono state un nuovo capitolo, il pii1 recente, ma certamente non l'ultimo, dello scontro tra qt1esti vecchi nemici, le antiche forze politiche e la « nuova classe ». Ed è un capitolo che si è concluso co·n un netto vantaggio delle forze politiche tradizionali, cl1e troppo ottimisticamente i gollisti avevano creduto ormai debellate. La riforma che istituisce il Prefetto di Regione è indubbiamente una mossa, la prima del nuovo capitolo, che fa parte di questa lotta, in quanto tende ~ diminuire i poteri dei Consigli Generali dipartimentali che i gollisti si sono dimostrati i11capaci di espugnare. Co,n l'estensione di questa riforma ai Comités d' Expansion Econoniique i gollisti rico-nosco·no, tuttavia, che le forze contro le quali essi hanno finora condotto la propria battaglia politica - non solo in questi sei anni di regime, ma anche prima del 1958, quando tentavano in tutti modi di far naufragare la democrazia parlamentare - non sono pit1 sole nell'agone, giacché è nata, e tende a farsi posto, un'altra forza, di tipo nuovo, ma non meno pericolosa: per i pubblici poteri, i quali si sforzano perciò di combatterla. Questo nuovo avversario, pur collocandosi naturalmente all'opposizione, ha tuttavia con gli espo•nenti tradizionali di essa rapporti no·n chiari ed anche contraddittori; e, benché spesso ne tragga uomini, argomenti polemici e qualche volta addirittura le origini, ai punti di contatto si giustappo-ngono motivi di largo dissenso. 37 Bibliotecaginobianco ,,

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