Il P.C.I. e la « nuova unità » difensivo, nessuna indicazione positiva della sua azio-ne, nessuna grande conquista o serie di conquiste, che è appunto ciò a cui i Nenni, i La Malfa e i Saragat si riferiscono. Il recente Comitato Centrale del PCI ha, dunque, soprattutto. precisato le posizioni del partito relativamente ai grandi problemi politici e sociali del paese in questo momento; e, da tale punto· di vist~, si può dire ·che esso ha avuto una grandissima importanza. Nel fondo, naturalmente, nulla di nuovo, né la cosa ci sorprende. A dispetto dell'impressione di continua evoluzione politica e ideologica che chi la legge ricava dalla stampa del PCI quando- essa parla delle cose del partito, è invece vero e perfettamente dimostrabile che il PCI è uno degli organismi politici e di massa che in Italia si sono dimostrati più lenti, durante gli ultimi venti anni, nel prendere atto non già delle mutevoli circostanze ed occasioni, ·bensì dei mutamenti profondi c;lella realtà italiana e internazionale sia in ciò che riguarda le tendenze della società contemporanea, sia in ciò che riguarda le esigenze di libertà e di democrazia che essa pone.' E c'è, del resto, un sintomo esterno di ciò, che è estremamente significativo. A che cosa si richiamano, infatti, i comunisti quando credono opportuno riaffermare che le loro scelte democratiche sono sincere e reali? All'azione da essi svolta tra il '44 e il '47 e al contributo da essi dato all'elaborazione della Costituzione italiana. A che cosa si richiamano quando desiderano dare un'idea co11creta dello schieramento politico che a loro avviso segnerebbe· una vittoria decisiva della democrazia nel nostro paese? Alla maggioranza di governo della quale essi fecero parte fino al '47. Il peso di questa che potrebbe essere definita la « tradizione del '44 » è tale che per molti versi le pro-poste comuniste di azione politica e di alleanze hanno un sapore di restaurazione, con il semplicismo connesso a tutte le mentalità di questo genere, per cui basterebbe restaurare un qualsiasi qualcosa e ci si ritroverebbe pari pari al punto desiderato. E un effetto di questa lentezza con la quale il PCI ha subito parzialmente il _necessario adeguamento i1nposto ad esso da due decenni di storia italiana e internazionale particolarmente intensa, il fatto che i documenti più impegnativi delle sue elaborazioni politiche si pongono l'uno dopo l'altro in una serie contraddittoria tale da destare in chi li ripercorre, più che sorpresa, stupore. In quale d.ocumento « borghese » abbiamo letto una ammissione del « miracolo » italiano più aperta di quella che qui segue? In Italia « si sono· avute negli ultimi anrii profonde trasformazioni oggettive. Lo sviluppo delle forze produttive ha portato a notevoli modificazioni strutturali e a una nuova posizione del 17 Bibliotecaginobianco '
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