• Giulio Pastore . uomo che viene sempre fuori alla distanza, anche se non impressiona gli osservatori politici al primo incontro (come, per esempio, il Colombo del Congresso di Napoli del 1954) - ci sembra venirgli proprio dalla coerenza dei comportamenti politici: quella coerenza che egli stesso richiamava nella lettera in cui rassegnava a Tambroni il suo mandato di ministro 1'8 aprile 1960: « la pubblica opinione è soprattutto sfidu-· ciata per il permanere, a livello della classe politica dirigente, di una tendenza a venir meno con troppa facilità alla virtù della coerenza ». Parole, come ben si vede, di grande attualità. NICOLA PIERRI 125 Bibliotecaginobianco
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