Nord e Sud - anno XI - n. 54 - giugno 1964

Ennio Ceccarini d'orientamento, di vigilanza, di pressione: la sinistra, inso·m1na, come leva ideale di mo·vimento della nuova maggioranza. uscita da Napoli, come coscienza scomo·da e aggres•siva del lerito evolversi d'un grosso corpo conservatore. Contrastare i dorotei nel loro tentativo di svuotare l'esperimento, go·vernativo del suo significato innovato·re ed esercitare contemporaneamente un ruolo di vigilanza sull'adempimento degli impegni programmatici; suscitare, nel partito, o· mantenere attive quelle energie che la formula di centro-sinistra aveva comunque messo in movimento. Giocavano, in questo indirizzo, due nuovi elementi che hanno, successivamente, caratterizzato la fisiono.mia della Base fino a questa vigilia congressuale. Il primo• era dato dal riconoscimento dell'affinità tra le tesi della co•rrente e quelle di Moro: il Segretario· del partito - alle cui doti politiche e di intelligenza storica i basisti avevano creduto fin da Firenze - diveniva un termine insostituibile, un punto di riferimento obbligato nella strategia delle sinistre. La sua trama « giolittiana » veniva naturalmente temuta e rifiutata, ma il suo disegno veniva considerato, ben distinto da quello dei dorotei. Occorreva, dunque, trascinare .il partito· con Moro e no·n contro di lui, approfondire i motivi della « svolta storica » che avevano avuto in lui, Moro, un sensibile ed abile sistematore. Questo è stato, tra l'altro, il senso dell'impe- · gnativo contributo della Base ai convegni di S. Pellegrino e in ogni -- altra circostanza in cui la DC ha cercato, di chiarire in termini di cultura il rapporto tra partito, scelte politiche e· trasformazione della società. L'altro elemento era costituito dall'affacciarsi, nella corrente che più si era distinta per l'accento posto sui rapporti di forza, del discorso sul programma come nuo,va discriminante nella DC tra democratici e moderati: « la distinzione - affermava De Mita nel discorso citato - che prima si esauriva nella accettazione o meno della formula di centro-sinistra, d'ora in avanti si registrerà sui problemi veri, sui contenuti del programma del governo e sull'impegho che il partito , ha rispetto alla soluzione di questi problemi: regio11.i,legge urbanistica, pianificazione, sviluppo della scuola, libertà del cittadino ». Il tema delle forze politiche ha ancora tentato, in questo periodo, i basisti e sopratutto il loro gruppo fiorentino•, che ha, infatti, organizze:ttoe tenuto - relato,re Pistelli - un convegno di studi su « La politica di ~entro-sinistra e l'anticomunismo ». Il Convegno era spinto dalla considerazione di due fattori: l'ecumenismo della Chiesa, rinnovato da Giovanni XXIII con significativi accenni alla differenza tra le ideologie dell'errore, rigide nel tempo, e l'atteggiamento degli erranti, spesso in positiva evoluzione rispetto alle dottrine; la presenza, nel centro-sinistra, 78 BibliotecaGino Bianco

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