Nord e Sud - anno XI - n. 54 - giugno 1964

La Corte fattore di costituzionale progresso civile di Aldo M. Sandulli . Sono passati otto anni dall'inizio dell'attività della Corte costituzionale. Può valere la p·ena di fare un sommario consuntivo dell'opera svolta e dei risultati conseguiti in tale periodo da quest'organo senza precedenti nella storia del no1 stro Stato. Il consuntivo dell'opera di un organo come la Corte costituzionale può essere effettuato sotto profili diversi e con criteri diversi. Particolare interesse potrebbe suscitare, in sede più conveniente, un'analisi sistematica delle decisioni della Corte dal punto di vista tecnico-giuridico. In questa occasione mi pro.pongo invece di considerare unicamente l'apporto recato dal nuovo istituto all'evoluzione civile della società italiana. Sotto tale profilo vien fatto di porsi prima di tutto la· domanda - e se la posero e ne dibattettero ad alto livello gli uomini dell'Assemblea Costituente - se un istituto come 1~ Corte costituzionale giovi o non al sistema politic~sociale. Il che è come chiedersi se un sistema a costituzione rigida - e cioè non modificabile attraverso le procedure previste per la generalità delle leggi - sia preferibile a un sistema a costituzione flessibile, e se, una volta risolto tale quesito in senso positivo, sia un bene porre a guardia della costituzione rigida una giurisdizione ad hoc. È evidente che ll:n quesito di tal genere non può avere identica risposta in qualsiasi contesto storico. In una società non omogenea, percorsa dai fremiti di forze politiche in accentuato contrasto ideologico, una costituzione rigida ordinata ad assicurare il f air play democratico, e capace di trasferire sul terreno del diritto - indubbiamente me·no scabroso - i contrasti politici attinenti agli istituti fo,ndamentali della collettività nazionale (che sono quelli più gravi) è certamente un fattore di sicurezza e di stabilità: almeno fin quando nessuna delle forze (o dei raggruppamenti di forze) effettivamente in grado di conquistare la maggioranza si proponga di avvalersi della conquista irreversibilmente, utilizzando il sistema (e sopra tutto l'accettazione di esso da parte degli 26 Biblioteca Gino Bianco

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