Nord e Sud - anno XI - n. 54 - giugno 1964

T. R. Fyvel Diamo ora un'occhiata a quel che succede sull'altra sponda dell'Atlantico. A Broadway si poteva vedere, or non. è molto, il dramma di John Osborne Lutero, nella acclamatissima interpretazio·ne di Albert Finney. Altro successo era rappresentato· dal film Tom Jones, sceneggiato da Osborne e diretto da Richardson, prodotto dalla Casa fondata da Osborne e da Richardson, ancora con Finney nella parte del protagonista. Sempre a New York, si poteva vedere la compagnia di Jonathan Miller nell'edizione americana di Beyond the fringe, nonché la commedia di Arnold Wesker Chips with everything, quella di Harold Pinter, The Caretaker, e via dicendo. Ora, l'età media di tutti coloro che ho menzionati - questo è ciò che mi preme sottolineare - supera appena i trent'anni. Un fenomeno del genere si rileva in altri settori di comunicazione. Che dei giovani abbiano conquistato una fama nazionale quali commentatori di quel nuo1 vo medium che è la televisione, non può sorprendere; bisogna tener presente, tuttavia, che vi è stato un radicale cambio della guardia, in favore dei giovani, anche presso settimanali seri, come pure presso i giornali d'opinione della domenica (tradizionalmente alieni dai cambiamenti troppo rapidi). Lo stesso discorso si può fare nel campo di quella che definiremmo• la ricerca divulgativa: così, il libro di Anthony Sampson Anatomy of Britain - che costituisce un notevole tributo all'industria da parte di un giovane scrittore - è diventato un grande successo editoriale. The Spanish Civil War di Ht1gh Thomas e Prohibition di Andrew Sinclair sono stati qualificati come i più autorevoli studi pubblicati in Inghilterra sulle materie rispettivamente trattate: entrambi gli autori erano al di sotto dei trent'anni. Diamo un'altra occhiata al break-through verificatosi nel 1956 nella • moda teatrale inglese. Nella decade precedente (quella del dopoguerra e dell'austerità sotto il governo laburista), i favori del pubblico erano andati all'eleganza ·di un Anouilh, ai drammi raffinati di T.S. Eliot e di Christopher Fry: ossia a un teatro che si distaccava dalla politica e della vita co•mune, e faceva leva sul sentimento nostalgico di una platea colta. Accanto a questi lavori, Look back in Anger, con tutto il talento di Osborne per la retorica, era quasi volgare. Osborne aveva assimilato da Orwell e da Koestler il gusto degli afo·rismi politici, ave_va introdotto temi di pop music, il suo anti-eroe si ergeva contro le pretese culturali della itpper class, e così via. Il contrasto con la raffinatezza poetica di Eliot e di Fry non avrebbe potuto essere più stridente. Se Osborne, e gli altri giovani drammaturghi che lo hanno seguito, hanno riscosso un immediato successo, ciò si deve al fatto che 118 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==