Documenti 3) Il successo dei giovani intellettuali. Finora abbiamo parlato in termini molto generali della giovane intellighenzia tecnica e amministrativa britannica, del suo crescente aumento numerico e del suo comportamento. Bisogna ora accennare a un terzo, significativo fenomeno: il rapido successo di coloro che si possono definire i giovani intellettuali in senso stretto, ossia di quelli che sono impegnati nella formazione e nella difft1sione delle idee. Per andare alle origini di questo fenomeno, può essere utile riferirsi ai cambiamenti verificatisi nel campo del teatro. Il punto di partenza, il famoso break-through, va individuato nella nascita, a Londra, di un nuovo teatro sperimentale, il Royal Court: in questo teatro, nel 1956, venne rappresentato per la prima volta il lavoro di un drammaturgo ventiseienne, John Osborne. La commedia era intitolata Look back in anger e costituì un fatto nuovo: sia perché presentò un «antieroe» che non apparteneva ad alcuna classe sociale definita, sia percl1é tornava a sferrare da sinistra un attacco semplice ed emotivo alla società costituita, sia perché riscosse immediati consensi nel pubblico giovanile di tutta Europa. Fu chiaro che si era spalancata una porta: al Royal Court Theatre Osborne venne seguito dai drammi « social realistici» di Arnold Wesker, anch'egli sotto i trent'anni e «populista» di sinistra. Il successo di Osborne e di Wesker fu seguito da quello di Harold Pinter e dei suoi drammi dell'assurdo. Ai drammaturghi tennero dietro i registi. Tony Richardson, di Oxford, divenne regista del Royal Court Theatre a meno di trent'anni; Peter Hal], di Cambridge, entrò a ventisei anni al Royal Shakespeare Theatre di Stratford. Si ebbero -poi dei film, come Saturday Night and Sunday Morning i quali, insieme ai drammi dei quali si è fatto cenno, diedero fama internazionale ad attori giovanissimi come Albert Finney, Tom Courteney, Richard Harris e Alan Bates. Il fatto successivo fu il sorgere di una nouvelle vague nel campo della satira. Nel 1961, un gruppo di giovani attori di Cambridge mise in scena una rivista intitolata Beyond the Fringe, nella quale si faceva la satira della vita sociale e po1 litica inglese. Successive edizioni della rivista tennero cartello per tre anni a Londra e a Broadway. Nel 1962, un altro gruppo di giovani attori e scrittori di Oxford e di Ca1nbridge lanciò alla televisione un programma satirico intitolato· That was the week, that 1,vas, che per un anno riscosse un eccezionale successo. Recentissima, e cioè del 1964, è un'altra rivista satirica messa in· scena da alcuni studenti di Oxford, questa volta sul tema della pena di morte: la rivista è giunta sui palcoscenici londinesi del West End come un grande successo commerciale. 117 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==