• T. R. Fyvel imponente struttura della classe dominante britannica. V'è da aggiungere che in Gran Bretagna manca la forza .conservatrice di una classe contadina, e manca altresì l'influenza consèrvatrice che, in altri paesi europei, viene ·esercitata dalla Chiesa romana oppure dai partiti marxisti. Per contro, l'Inghilterra vanta da lungo, tempo la più vasta circ~lazione europea di stampa popolare, come pure la più antica e importante industria pubblicitaria; d'altro lato, la comunanza di lingua l'espone, più di qualsiasi altro paese, all'influenza americana (influenza che si esercita tramite la pubblicità e i divertimenti). In conclusione, mentre la Gran Bretagna era, in tempi ancora recenti, la più insulare e la più stratificata delle nazioni europee, 01 ggi si può affermare che la società inglese si sia andata rapidamente trasformando da borghese in opulenta; il che rende particolarmente interessante la parte svolta dalla gioventù britannica in questo processo. Si tratta di una parte notevole, e lo si può constatare attraverso l'esame di tre fenomeni: l'emancipazione della gio,ventù operaia, l'espansione della giovane intellighenzia tecnica e il successo della gioventù intellettuale. 1) L'emancipazione della gioventù operaia. E questo, forse, il cambiamento sociale più interessante che si sia verificato, in Gran Bretagna dalla guerra in poi. Non bisogna dimenticare come, nel corso del secolo diciannovesimo, la cultura popolare inglese fosse stata parzialmente, se non totalmente, distrutta dalla severità della rivoluzione industriale (che si accompagnava al puritanesimo). La classe operaia era stata sradicata e proletarizzata, e spesso costretta ad una squallida vita di slums. Ancora recente·mente, i giovani · appartenenti alla classe operaia crescevano senza alcuna tradizione popolare nel campo della letteratura, della musica o della danza; la rozzezza del loro modo di esprimersi e delle loro abitudini veniva derisa dai giovani delle classi sociali più elevate. La nuova òpulenza, i salari più alti, il trasferimento dagli slums alla periferia e la motorizzazione di massa hanno cambiato tutto. In misura anche maggiore degli altri paesi europei, la Gran Bretagna possiede oggi una cultura giovanile vasta e commercializzata, basata sul consumo di particolari articoli di abbigliamento e di dischi popolari, sulle motociclette e sulla café life, su un numero impressionante di riviste specializzate, di programmi radiofonici e televisivi e di campagne pubblicitarie destinate ai giovani. Oggi tutto questo costituisce un fenomeno internazionale e scontato; ma ciò che vorrei mettere in luce, nel quadro dell'Inghilterra di oggi, è il f eed-back, ossia le reazioni dei giovani stessi. Qual~uno, ricorderà le bande di teddy boys che fecero la loro appari114 Biblioteca Gino Bianco
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