Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

P. A. Allum possibilità di venire rieletto 9 • Il sistema americano delle elezioni primarie (in virtù del quale, prima che abbiano luog_o le elezio·ni vere e proprie, si scelgono i candidati del partito): offre vantaggi innegabili, perché - operando una separazio-ne delle due forme di scelta, quella del candidato e quella del partito - si intro·duce un elemento di chiarificazione per l'elettorato,. Nondimeno· rimane dubbio se il sistema fu·nzionerebbe nello stesso modo in Italia. Dopo questa breve introduzio,ne teorica, ovvia, ma fonda·mentale per una vera co·mprensione della teoria democratica, possiamo prendere in esame l'uso del voto di preferenza. La prima cosa da osservare, quando si esamina il materiale disponibile per questo tipo di ricerca, è la sua limitatezza. Nell'analisi dei voti di lista, ci tro·viamo di fronte a una situazione che può definirsi, seco,ndo un vecchio· slogan politico, di « una perso·na, un voto »; mentre, per quanto riguarda i voti di preferenza, la situazione è di « una persona, quattro voti ». Ecco che, fi11 dal principio, veniamo ad essere privati di una informazio-ne della massima importanza : quante persone hanno espresso un solo voto di prefe~enza, quante ne hanno espressi due, quante tre e quattro, quante, infine, nes~u110 10 • Tutto ciò che conosciamo, è il numero totale delle preferenze espresse, e quindi urìa semplice percentuale di quelle esprimibili: ciò che può rispecchiare un gran numero· di situazioni, specia_lmente a Napoli, do·ve la percentuale oscilla intorno al 50%. Comunque, una delle difficoltà - quella del numero delle persone che hanno espresso almeno una preferenza - può essere superata, sia pure in parte, pren- · dendo il più alto numero di voti preferenziali attribuiti in ciascuna lista 9 Mr. Nicholson, ·deputato conservatore di Bournemouth, che si rivoltò contro la politica del suo partito all'epoca di Suez, fu disconosciuto dalla sezione circoscrizionale del partito conservatore, che scelse un altro candidato per le -elezioni del 1959. Nicholson si ripresentò, ma fu facilmente sconfitto. Mr. Johnson, deputato conservatore di Carlisle, che recentemente aveva criticato MacMillan, è stato disconosciuto dalla propria sezione e ha accettato di dimettersi. Un altro deputato conservatore in disaccordo col partito si batté, pochi anni or sono, per essere ripresentato come candidato· del partito. 1o I verbali reperibili presso la Prefettura contengono solo il numero totale dei voti di pre~erenza ottenuti da ogni candidato in ciascuna sezione. Si potrebbe stabilire il numero dei voti preferenziali espressi da ogni elettore, se fosse possibile l'accesso alle schede elettorali. Per noi è stato materialmente impossibile esaminarle in quanto esse si trovano alla Camera dei Dep·utati per le contestazioni. Il lavoro che un tale esame comporterebbe sarebbe naturalmente enorme. Ma quand'anche fosse possibile lo studio di queste schede, esso risulterebbe sempre poco veritiero nel caso di Napoli, in quanto, se l'epoca del « pacco » è ormai passata, esistono ancora non solamente dei mezzi per controllare chi vota e come (attraverso l'uso di una combinazione di numeri dei candidati che non hanno voti in quella sezione), ma anche, in caso di accordo tra i rappresentanti di lista nel seggio, per aggiungere alle schede senza preferenze il nom~- di un candidato amico. Non c'è naturalmente nessun modo di sapere quanto sia diffuso il ricorso a tali pratiche. ·60 ' Bibliotecaginobia·nco

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