Il voto di preferenza e l'elettorato· napoletano (ossia un sistema di « mandato di partito ») non è autenticamente democratico: giacché la scelta delle persone, ·da parte dell'elettore, attenua la co,ndizione di dipendenza nella q11ale si trova il deputato nei Ct)nfronti della segreteria del partito 4 • Benché pienamente convinti dei pe'ricoli insiti in un sistema di « mandato di partito », noi riteniamo, tuttavia, che l'affermazione del d'Amato nasca da unq. certa confusione di termini a pro·posito di uno dei problemi fondamentali della teoria democratica. La funzione della rappresentanza parlamentare in un regime democratico è quella di esprimere le divisioni fondamentali della società; e, co,me ha dimostrato il Sartori 5, le sue possibilità di funzio·nare dipendono~ in larga misura, dalla esistenza o meno di una sintonizzazione tra paese reale e paese legale. Inoltre, poiché il rapporto fra elettori ed. eletti non è mai veramente stato - né sarà certamente - diretto, i partiti esprimono le divisioni fondamentali della società. L'implicazione di queste considerazioni è - ci dispiaccia o no ~ che il problema fondamentale di un regime democratico non è quello della partitocrazia - a condizione sempre che l'elettore sia messo in co,ndizione di orientarsi liberamente sui partiti - ma quello della. comprensione da parte dell'elettorato della scelta rappresentata dai partiti. :E a questo proposito, il problema essenziale non è quello del numero 6 delle alternative, ma la loro semplicità e intelligibilità. Se il numero di alternative aumenta a scapito della loro chiarezza, come in Francia sotto la IV Repubblica 7 , allora il regime è in grave pericolo di disfacimento. Da questo non si vuole dedurre cl1e l'introduzione del sisten1a uniJ!O·minale in Italia risolverebbe ambedue questi problemi, cio-è quello della semplificazione della scelta dell'elettorato come quello della partitocrazia. Il siste_ma uninominale non potrebbe funzionare in Italia, come funziona in Gran Bretagna, dal momento che il sistema bipartitico britannico presuppone una società nella quale non esistono forti tensioni sociali 8 • In o,gni modo, mentre è vero che in un sistema uninominale la scelta che l'elettore fa del partito può essere subordinata a quella del candidato, è noto che, in Gran Bretagna, un membro del Parlamento al quale sia venuta meno la fiducia del partito non ha alcuna 4 lbid., pp. 5-7. s Op. cit., pp. 294-5. Per tutto questo passo, grande è il mio debito alla penetrante analisi del Sartori. . 6 Il sistema proporzionale tende naturalmente ad accrescere questo numero. 7 Le leggi elettorali francesi dal 1945 al 1957 prevedevano, infatti, un sistema di voti di preferenza che .tuttavia rimase sempre del tutto inefficace. Vedasi: P. l\tl. WILLIAMS, Politics in Postwar France, London, 1954, Appendix VI, p•p. 442-5. 8 SARTORI, op. -cit., p. 295. 59 Bibiiotecaginob·ai neo
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