Giornale a più voci diari, specialn1ente caratteristici delle grandi· città, costituiscono motivo di preoccupazione sia per i loro effetti sulla distribuzione della ricchezza, sia per l'incidenza anche psicologica sull'equilibrio monetario». La soluzione del problema non appiare o,ggi più procrastinabile: la necessità di una nuo,va legge urbanistica non è più avvertita solo negli ambienti culturali più qualificati, come accadeva dieci an11i or sono, non è più soltanto un fatto che coi11volge determinate scelte politiche, n1a è avvertita in ogni ambiente sociale, come questione che tutti riguarda e cl1e costituisce motivo di impegno civile da parte di ciascuno. Un Governo di centro-sinistra, ché si propone la realizzazione di riforme strutturali capaci di incidere sulla realtà politica, economica e sociale del paese, non può restare passivo- di fronte a queste esigenze. Si fa da alcune parti risalire la responsabilità dell'attuale critica situazione nel settore dell'edilizia abitativa allo stato di incertezza circa le soluzioni ultime che saranno adottate in materia urbanistica, specie per quel che concerne il regine giuridico delle aree edificabili. Ciò non appare èsatto, altre essendo le co,mponenti che hanno determinato la crisi: la restrizione dei crediti, in relazio 1 ne alle difficoltà della congiuntura, l'alto prezzo delle aree edificabili (che fa salire il costo di costruzioni a cifre iperboliche, rendendo praticamente impossibile il conseguimento della proprietà dell'abitazione a vastissime categorie di cittadini), la mancata o ritardata industrializzazione nel settore (prefabbricazione, per es.) ecc .. In o•gni modo, anche ad evitare ulteriori speculazioni di carattere politico ed eventuali perplessità nelle scelte degli o,peratori eco.no,mici, risulta sempre più urgente che si affronti coraggiosamente il problema, presentando qu·anto prima al Parlamento un disegno di legge che esprima la solidale respo-nsabilità dell'attuale maggioranza di Governo. MARIO CHIARI Malati di mente, rimboschimenti e laterizi I quotidiani del 14 gennaio riportarono le direttive del Consiglio dei _Ministri per il superamento di quel tanto di squilibrio economico determinatosi in Italia, direttive « che possono definirsi di austerità» ( « Corriere della Sera»). Il Consiglio si appellò anche « agli amministrato,rj degli enti locali, affinché ispirino la propria az~one al contenimento del disavanzo dei rispettivi enti » ( « Il Mattino»). Si riconfermò, inoltre, l'intenzione di affrontare decisamente i problemi della finan;za locale. Questa annosa questione era stata anche discussa dalla II Commissione della Camera dei . . . Deputati durante l'esame dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'Interno per l'esercizio 63/64. 37 Bibliotecaginobianco
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