Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

Giovanni Ferrar a perché c'è u11 problema di « nuova frontiera ». L'epoca delle ':j1come ordinaria amministrazione di uno stato e d'una società ' 1 mente placati non è, purtroppo o per fortuna,: ancora venuta. riforme intimaPresentarsi di fronte al centro-sinistra con la màtita rossa e blu vuol dire non rendersi conto fino ìn fondo della reale portata del gioco. Ciò che davvero vale la pena di fare, non .è di correggere i compiti di Mo,ro e Saragat, di Giolitti e Reale, di Colombo e Tremelloni; è di maturare una interpretazione del centro-sinistra che sia all'altezza della situazione attua-le e dei compiti futuri. Poiché noi viviamo ancora, in fondo,, nelle interpretazioni del centrosinistra quali furono elaborate, più o meno chiaramente, prima che esso si facesse, e che portano i segni - incertezza, tatticismo, cautele e audacie inutili - di quel tempo di transizione. Oggi si deve lavorare sul terreno politico, su quello dei partiti come su quello dei gruppi di opinione, a livello sindacale come a livello culturale, dovunque sia cioè il campo dell'azione politica democratica, partendo dal semplice dato di fatto che la nuova maggioranza è costituita e funzio.na (le sue difficoltà interne so-no quelle di qualsiasi maggioranza di coalizione in un sistema parlamentare). È superfluo ripetere quello che sanno tutti, . e cioè che i pericoli e le minacce di destra so,no· tutt'altro· che sco,mparsi, così come tutt'altro· ·che scomparso è il fondo demagogico della politica comunista. Ma, appunto, l'opposizione· interna ed esterna della destra, così come la demagogia· comunista, si combattono ormai provando ed additando· le prospettive del do·mani. Sarebbe dunque ora di dare a questo paese una immagine plausibile e coraggiosa della società e dello stato che si vogliono- attuare. Si dirà che non è compito dei governi, né delle direzioni dei partiti, "predicare la società a ve11ire. Ma la vita di una democrazia politica f moderna è un intrecciarsi continuo, ed un reciproco alimentarsi, di · programmi ideali e di realismo po1itico: la democrazia no-n è arnata, difatti, da chi sogna solo ideali e da chi crede solo nel realismo· politico. Il modello ultimo di un tale senso della demo·crazia è stato J o,hn Kennedy: e naturalmente qualcuno ha provveduto a farlo sparire, acciocché nessuno 1 al mo,ndo si facesse troppe· illusioni. Sarà perciò compito anche del governo e dei partiti prospettare e riprospettare gli ideali di fondo che portarono all'attuazio·ne della nuova maggiora.nza e che, a loro volta, da questa attuazione risorgo-no e si proiettano in avanti. Ed è i11 primo luogo compito, di quelle forze politiche, d'opinio·ne, di cultura, che sono rappresentate nei partiti / della sinistra democratica, laica e socialista. La consapevolezza d'una 14 Bibliotecaginobianco

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