Nord e Sud - anno XI - n. 53 - maggio 1964

La « nuova frontiera » del centro-sinistra equilibrio politico complessivo, d'una nuova società politica nella quale il cattolico si trovi più realisticamente inserito e possa operare come tale. E un discorso analogo, pur con senso politico ben diverso, oggi, vale per i comunisti. Di fronte al crescere o al persistere potente della forza politica generica dei comunisti, la chance della democrazia è, a f lunga scadenza, l'evoluzione in sen_so democratico di quella struttura· j - che tale forza politica generica direttamente può plasmare e dirigere, /1 il PCI stesso (evoluzione, o rivoluzione interna, o riforma, o rottura: questo è un altro discorso). Ma sul Partito Comunista non possiamo qui dire se non pochissime cose. La prospettiva a lunga scadenza della democrazia italiana non può non essere quella d'uno schieramento politico mutato nel profondo - uno schieramento nel quale uno sforzo sostanziale di rinno·vamento delle idee, dei programmi, dei metodi, dello stile politico apra nuove possibilità di partecipazione al potere dei gruppi sociali che ne sono tuttora esclusi. Ma se questo è vero, è vero altresì che proprio per salvaguardare questa prospettiva è assolutamente necessario evitare gli incontri equivoci, che invece oggi i comunisti continuano con tanta inutile e poco intelligente costanza ad invocare. La democrazia italiana non sa realmente che farsene d'un incontro• con il PCI di O•ggi,e del resto lo stesso PCI non saprebbe che farsene d'un incontro con le forze democratiche, la cui storia e la cui problematica sono tanto distanti dalla sua - a meno che la concezione della~ lotta politica del PCI non fosse davvero ancora fondata sullo schema del « cavallo di Troia ». _ L'impegno di fondo sta nel garantire efficacemente il quadro · istituzionale e costituzionale e nel rinnovare profo,ndamente i termini della vita sociale, _economica, culturale del Paese: nel cambiare, cioè, le carte del gioco. Quando· queste saranno cambiate, il PCI non avrà più ! i di fronte a sé l'astratto e realmente insolubile problema di una « posi- i zione da prendere » di fronte al centro-sinistra; avrà invece da fare i i conti con se stesso fino in fondo, così come i conti con se stesse fino in ! f fondo avranno intanto dovuto fare le forze democratiche, laiche e / socialiste, ·e anche quelle cattoliche. Questo, certo, è un discorso sull'avvenire (con tutti gli ovvii inconvenienti di un discorso del genere): ma l'attuale maggioranza di centrosinistra; che ·pure è tutta viva nelle cose che fa e si propone di fare, non si giustifica pienamente se non esprirp.e la .presa di coscienza, da parte della classe dirigente democratica, d~ll'imporienza dei problemi d'avvenire che ad essa son posti. I nuovi ceti si muo·vo-no, i giovani son qui che si affacciano; la lungimiranza oggi è compito specifico dei politici, 13 Bibliotecaginobianco

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