Cronache e Memorie friulano emigrato in Francia ... ma era il migliore. E quando io fui promos.so - nonostante che fossi f11ori dal Partito Co-munista in quel mo- , . mento - commissario-aggiunto di battaglione, il mio commissario era un anarchico di Madrid, uomo molto serio, equilibrato e responsabile. Questa è la storia che posso raccontare io- che ci sono- stato. Altrettanto si deve dire sulla tolleranza eccessiva degli organi responsabil_i per fatti inauditi come quelli cl1e racconta lo stesso Tl10-mas a proposito di Prieto ministro della guerra e di Prieto- « disfattista ». Manovre? No, terribile realtà di cui non faccio neppure colpa al defunto· Prieto-, che esprimeva i limiti della sua capacità fisica e n1orale, oltre quelli della dottrina che professava. Del resto, quel Prieto riformista rappresentò un passo avanti, nell'assestamento politico e ~ilitare, rispetto al massimalista Largo Caballero. Che ci fossero russi in Spagna non v'è dubbio. Ma lo stesso Thomas non· supera mai le centinaia con i suoi calcoli, anche se attribuisce a ciascuno di loro un profondo e 1nisterioso· significato ed una terribile funzione, come al· povero Michele Kolzof, corrispondente della « Pravda » sui varii fronti, il cq.i diario· è stato recentemente pubblicato; e da esso appare chiaro (anche se si può ammettere qualche dimenticanza) quello che ha fatto. Un fatto sembra certo-: Kolzof fu fucilato in Russia ! Potrei aggiungere che anche i 11ostri italiani no,n sempre vengono cqllocati al giusto posto, il che prova co-me, sotto la apparenza di meticolosa investigazione, c'è molta leggerezza ed improvvisazione nel lavoro del Thomas. Ho cercato, ad esempio, gli elementi per una cro1 naca della -XII Brigata e non li ho trovati. Eppure la XII Brigata ha operato sui vari fronti, almeno quanto la XV, che sembra sia stata la sola Brigata Internazionale d'el fronte spagnolo•. Anche questa parzialità rivela la scarsGl;scrupolosità del Tho-mas che vµole difendere (e che biso·gno c'è?) il prestigio anglosasso,ne di qui e di là delle parti in lotta. Nessuno sapeva dei cento irlandesi di destra ·che combattevano con Franco, eppure sembra çhe si moltiplicassero sui fronti. La sacra memoria dei miei compagni di battaglia di ogni razza e lingua non ha bisogno delle mie parole. Ma percl1è si vuole stabilire, anche n~l.compimento del dovere, una graduatoria che non esiste? Quanto a Negrin, figura in1portante della politica spagnola/ viene voglia di domandare do-ve il Tl1omas abbia trovato gli elementi per. inserire tutti i « forse » che accompagnano le· posizioni prese da questo intellettuale borghese non comunista, n1a consapevole della necessità di continuare a combattere e della possibilità di vincere anche in situazioni disperate a condizione che si mantenesse un fronte, una zona « legale» 85 Bipliotecagino~ianco
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