Mario Di Bartolomei loro slancio e fiducia in se stessi significà allentare la pressione moderata ai nostri confini. Di fronte ad una iniziativa italiana De Gaulle metterebbe le carte in tavola? Se la politica degli ultimatum è stata tutto un bluff, al quale i partners hanno avuto il torto di non saper reagire, certamente .il generale dovrebbe fare marcia indietro. Una volta caduta la speranza di un trionfo- politico in Europa, la Francia si trovereb·be dimensionata a trattare sul terreno econo·mico, e qui non avrebbe alcun interesse a rompere il processo di integrazione. In questo i diplomatici della Farnesina vedo·no giusto, quando ritengono che De Gaulle no-n dovrebbe voler rischiare la fine di tutta la politica volta a creare in Europa un'alternativa alla linea americana. Ma può darsi che sia invece vera l'altra ipotesi; che- la minaccia ► di De Gaulle, di colare a picco il MEC, sia effettiva, come lo era la sua determinazione di vietare l'ingresso inglese nella CEE. In tal caso i democratici italiani avrebbero qualcosa da salvaguardare, che .viene ancora prima dell'Europa, per se stessi e per tutti i democratici europei. MARIO DI BARTOLOMEI 76 Bibliotecaginobianco
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