Nord e Sud - anno XI - n. 51 - marzo 1964

Editoriale Si dice che, per venire a capo delle crescenti difficoltà economiche e finanziarie, il paese debba essere spinto risol1,1,tamente sulla i1npervia strada dell'austerità. La crisi che stiamo attraversando sarà forse ricordata, fra qualche mese o fra qitalche anno, soltanto come una più o meno difficile crisi di crescenza dell'economia italiana. Ma intanto, per uscirne, « l'austerità è -veramente la necessità del momento». Su questo punto sembra che tittti siano _più o meno d'accordo. Non c'è , accordo, invece, come è nat11rale, per quanto riguarda i sacrifici che devono essere richiesti ai vari ceti sociali per co-prire il costo della politica di austerità: da un lato Cicogna e Merzagora, dall'altro Lonibardi, certi ambienti sindacali, l'opposizione di sinistra in genere. Ovviamente noi non siamo dalla parte di Cicogna e di Merzagora, e concordiamo, invece, con Enzo Forcella e con altri quando affermano che l'austerità non può essere « a senso unico ». Ma concordiamo soprattutto con La Malf a quando invita i sindacati a « ferma re le agitazioni disordinate che essi conducono in ogni campo » e a « portare l'esame del problema salariale al tavolo della programmazione, discutendolo e risolvendolo in funzione delle condizioni congiunturali che si andranno _configurando nel paese ». E vorremnio subito aggiitngere che oggi. la 11-ostraprincipale preoccupazione non è quella di coloro che temono - un po' per demagogia, un po' per semplicismo, iui po' per dottrinarismo, o per un modo convenzionale di guardare alle cose - di vedere accollati alle classi lavoratrici ge11-ericamenteintese i sacrifici dell'austerità. Noi temiamo, infatti, a_ncoradi più che in, definitiva, i sacrifici dell'auste:rità siano accollati alle regioni meridionali: alle regioni più deboli, che è quanto dire alle classi veramente piìt povere. Certo - come ha scritto Enzo Forcella sul «Ci.orno» del 26 febbraio -:-- « ognuno deve pagare un prezzo, governo, sindacati, iniprenditori, e ognuno deve dire sino a che punto è disposto a pagarlo ». Ci sembra, tuttavia, che sia già in atto una tendenza per cui il prezzo più alto rischia di essere pagato dal M·ezzogiorno: e questo sia che alla fine prevalgano coloro che tirano pregiudizialmente da sinistra per addossare alle forze -padronali, capitalistiche e neocapitalistiche, la più gran parte dei sacrifici imposti dalla politica di austerità, sia che pre3 Bibliotecaginobianco

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