Nord e Sud - anno XI - n. 51 - marzo 1964

Napoli-regione prevalenza di interventi nella fascia attiva della Campania significa perpetuare ed accrescere lo scompenso organico denunciato da Campagna. Mi sembra sintomatico che questa citazione si adatti a Napoli ed anche alla Campania tutta, poichè vedo i11 questo la riprova della giustezza del mio assunto, e la validità di una metodologia che non si arresta ai piani intercomunali, ma è valida anche per quelli interregionali. Ed è proprio questo il motivo che mi induce ad introdurre qui il· di- · scorso sul Piano Regolatore di Napoli. Mentre mi riservo di approfondire l'esame in un successivo articolo, desidero qui sottolineare che nella sua impostazione, così com'è stata definita dalla Commissione presieduta dal Prof. Luigi Piccinato, si è ritenuto valido u11 criterio che io stesso indicai nella relazione tenuta al Convegno dell'IN/ ARCH del 18-19 dicembre '62. Io affermavo allora che « l'obbiettivo (del Piano Regolatore di Napoli) deve essere uno solo: legare la città al suo naturale retroterra, nel quadro territoriale della Campania ed instaurare un rapporto dialettico tra l'uno e l'altro affinchè la città affondi le sue radici nel territorio campano· e questo diventi veramente il suo spazio di influenza ». Abbiamo visto che, purtroppo, un piano regionale della Campania ancora non esiste, ma questo non infirma il piano dell'area napoletana che, per le sue caratteristiche di apertura, offre la possibilità di trasformare la città nella testa di un complesso armonico e sano. Che l'iniziativa di una pianificazione globale sia partita da Napoli è più che legittimo 1 • Gli altri programmi di settore non potranno non fare i conti con quelli di Napoli, e dovranno pro-porzionarsi ad essi. Tuttavia le forze politiche devono assumere le loro responsabilità e chiarire le loro, posizioni in ordine a tutte le disparate e autonome iniziative di pianificazione non coordinate, in corso, ma soprattutto in 01 rdine ai pi_ani dei çonsorzi per lo sviluppo, delle aree i11dustriali che inceppano i lavori per il piano territoriale dell'area napoletana. Se ciò avverrà, vi sarà un chiarimento fondamentale, anche all'interno della Co,mmissione per il Piano Regolatore nella quale l'ipoteca dei piani dei consorzi per le aree industriali determina u11a situazione di equivoc·o e di compro-messo da cui occorre t1scire al più presto. J. prossimi mesi saranno decisivi. GIULIO DE LUCA 47 "\ Bibliotecaginobianco

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