Nord e Sud - anno XI - n. 51 - marzo 1964

Le prospettive dell'urbanizzazione sarà senza dubbio adeguata ai bisogni, una volta terminati i lavori attualmente in coTso. Ma la pianificazione della circolazio 1 ne deve adattarsi alla migrazione costante delle residenze, delle fabbriche, e degli uffici. Sembra che nelle grandi metropoli in cui il nocciolo centrale non può sopravvivere e modernizzarsi che agglomerando grattacieli, uffict ed alberghi, la circolazione prenda una intensità e una densità tali che la vettura individuale dovrà essere privata di ogni diritto di sosta in superficie e, se è necessario, scender sotto terra; i trasporti pubblici su rotaie avranno facilmente la meglio sulla circolazione automobilistica. Per la circolazione verticale, all'interno delle torri, gli utenti accettano l'ascensore, forma di trasporto jn comune; per circolare orizzontalmente nelle regioni costruite a torri, sarà necessario· egualmente rinunciare alle vetture individuali. L'Europa è ancora, nel campo dei trasporti suburbani, allo stadio in cui bisogna moltiplicare le autostrade: esse sono senza dubbio necessarie, ma non saranno sufficienti; ed una visione in prospettiva della politica da seguire deve mantenere ed estendere il ruolo della rotaia, senza trascurare per questo i trasporti aerei che sono un mezzo di accesso indispensabile per una grande città moderna. Molte città d'Europa soffrono dell'insufficienza dei lo-ro collegamenti aerei, altre hanno p·otuto avvalersi del servizio di un aereoporto ben servito da linee regolari, rapide e frequenti. Così le rapide crescite di Ginevra e di Nizza devono· molto alla qualità dei loro· collegamenti aerei, mentre città come Lione, Basilea o Firenze, avrebbero meglio messo in valore -le proprie cospicue risorse se fossero state meglio servite dalle linee aeree. Il ruolo dei trasporti aerei è già considerevole all'interno delle grandi nebulose .urbane degli Stati Uniti, in particolare lungo l'asse Boston-New York-Washington. Le rotte aeree so.no già così ingombre che si preved~ su questo percorso una strada ferrata interurbana per treni che corrano a una velocità superiore ai 200 kilometri all'ora. Per la circolazione rapida a grande portata il treno non ha ancora detto la sua ultima parola 9 • La città moderna si dà lustro per la crescita delle piccole città come delle grandi metropoli. Le prime profittano dell'esodo delle fabbriche e dei depositi verso luoghi meno congestionati oppure del valore turistico del loto sito in un'epoca in cui le esigenze della ricreazione delle masse lavoratrici sono tali da creare degli sciami di prosp~re cittadine tanto sui litorali più ameni (Florida, California, Costa azzurra, 9 JEAN GOTTMANN, Megalopolis, cit., capitolo 12. 21 Bibli tecaginobianco

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