Jean Gottmann In primo luo1 go, laggiù essa è cresciuta troppo in fretta; inoltre la filosofia americana è stata sempre aperta nei confronti dei cambiamenti dinamici e della mo,bilità. Fin dalle sue oi;igini civili, l'America non ha mai smesso di pensare alle innovazio,ni dell'avvenire, che essa identificava col progresso, mentre l'Europa cercava la sua forza nel passato. Nella sua prefazione al noto saggio di Max Weber, La città, un sociologo· americano, Don Martindale, poteva osservare c~e la città moderna perdeva le sue strutture materiali e formali: l'età delle città nella storia gli sembrava finita e la grande regio-ne, la nazione sembravano rimpiazzare, sotto ogni riguardo, la tradizionale collettività urbana 7 • Era la vittoria definitiva del sistema di Sparta su quello, quanto più classico nella storia, d'Atene? La crescita a nebulosa non indica niente di simile, neanche negli Stati Uniti. Che divenga necessario rivedere, o addirittura riorganizzare integralmente buona p-arte dei servizi che danno alla vita cittadina il suo carattere urbano-, che occorra elaborare, per i nuclei e per gli spazi diffusi delle nebulose, nuovi stili estetici o nuove forme d'amministrazione, lo si crederebbe volentieri; ma che la collettività umana che ha rinunciato all~ sue muraglie abbia a11che abbandonato tutta la sua individualità e la cura di provvedere ai propri bisogni secondo i propri gusti, non sembra verosimile. In effetti, in Euro·pa come in America, un gran numero di fattori indicano una ripresa di responsabilità regionali, e si reclamano i mezzi per fro·nteggiare crescenti e sempre più co-mplessi problemi. Comfort e sicurezza urbani. - L'emigrazione verso le città, e la loro aureola s~burbanizzata, è stata da molto tempo determinata dal generale convincimento che nelle città si trovasse più sicurezza·, una volta intendendo la sicurezza fisica, o·ggi quella economica e il comfort. Nel XIX secolo la crescita urbana, largamente do·vuta all'afflusso del proletariato industriale, fu sovente accusata di accordare una certa sicurezza eco-nomicél in cambio di condizioni di vita molto poco confortevoli e spesso addirittura malsane. Da allora, la legislazione del lavoro, il progresso della medicina e dell'igiene, la generalizzazione della previdenza sociale, infine l'elevazione generale e straordinaria del livello di vita nelle città, hanno concorso a migliorare molto le condizioni di vita urbane. Ma l'afflusso 7 Don_M~rtindale, « Th~ th~ry of the city», prefazione_al libro di Max Weber tradotto 1n inglese sotto 11 titolo: The City, The Free .,Press, Glencoe, Illinois U.S.A., 1958, pp. 9-62. ' 18 \ Bibliotecaginobianco li
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