Jean, Gottmann giamento preoccupato: l'urbanizzazione porta ad una degenerazione della società. Per evitare la nascita di metropoli troppo· grandi, che d'altronde sembravano ostacolare una lenta e sana crescita delle città di provincia, basterebbe dunque adottare qualche regolame11to di decentralizz;azione. In Francia come in Inghilterra, si adottarono politiche destinate a li- · mitare la crescita di Parigi e di Londra, e si pensò ---- ancora all'indomani della seconda guerra mondiale - che questo fosse il principale problema urbano dell'Europa occidentale 2 • Dal 1945, è stato però necessario cambiare opinione e teoria, e riconoscere che l'urbar1izzazione era, soprattutto nei paesi ben industrializzati ed· in particolare in ·Europa, il fenomeno centrale di un- rimodellamento completo della struttura geografica, economica e profes-_ sionale della società, e della ripartizione dei « generi di vita ». E potuto sembrare a tratti che l'urbanizzazione prendesse un così rapido ritmo in seguito ali'« americanizzazione » dei modi di vita europei. Ma uno studio som1nario delle statistiche e dei fatti basta a capovolgere questo giudizio_: l'urbanizzazione è una marea montante che coglie l'Europa Occidentale quasi di sorpresa. Per risolvere i problemi che essa suscita, per provvedere organicamente ·alle situazio,ni che essa crea, si è fatto essenzialmente ricorso ai metodi americani perchè ·essi sono -a portata di mano, pronti, sperimen.tati e consigliati dagli americani. L' « americanizzazione » dei paesaggi urbani è dunque . una soluzione comoda, facile; e la sola pronta ad essere applicata. L'urbanizzazione dell'Europa è tuttavia in ritardo di parecchi punti su quella degli Stati Uniti: non solo essa è più nuova, e psicologicamente « sorprendente », ma anche cronologicamente sfasata; l'aumento improvviso della natalità, che è comune a parecchi pàesi, si è prodotto in Europa all'indomani della guerra, mentre negli Stati Uniti è iniziato verso il 1941; lo sforzo di costruzione d'un maggior numero di nuovi alloggi è comincia~o più tardi, quando le ferite della guerra erano state rimarginate e la ricostruzione er~ stata avviata a compimento~ Soprattutto a causa del fatto che il fenomeno era nuovo e meno co-nosciuto, si è tenuto meno_ conto, da un lato, dei bisogni creati dall'evoluzione .della piramide delle età, e, dall'altro lato, dei livelli e dei generi di vita. L'urba.nizzazione moderna, però, non si svolge più come si è svolta la crescita urbana pre2 Non sono mancati, in Francia, i libri che sostenessero questa tesi: il più noto di tutti è quello di Jean François Gravier, Paris et le •désert français. In Inghilterra, i principali piani di ricostruzione e di ristruttur;izione della regione di J.. ondra, conoscil!-ti sotto i nomi di Abercrombie Plan e di Barlow Report, adottavano una concezione analoga. / 12 Bibliotecaginobianco
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